Durante la recente storica visita in Marocco del presidente francese Emmanuel Macron, appena un mese fa, un importante incontro ha riunito Ahmed Toufiq, ministro degli Habous e degli Affari islamici, con il ministro degli Interni francese, Bruno Retailleau, venuto nell’ambito della imponente delegazione che accompagna Macron.
È quanto ha dichiarato lunedì scorso Ahmed Toufiq davanti alla Camera dei deputati, come riporta il quotidiano Assaba nell’edizione di mercoledì 27 novembre, l’incontro che lo ha riunito con il ministro degli Interni francese non era segreto, ma non è stato nemmeno pubblicizzato dai media.
Ha così rivelato ai deputati, in risposta ad una domanda relativa agli imam e ai leader religiosi europei della diaspora marocchina, i dettagli succosi di ciò che si sono detti in privato, lui e Retailleau. La maggioranza dell’attuale classe politica francese riconosce che l’Islam marocchino è tollerante, ma si rifiuta di dirlo pubblicamente, o addirittura lo nasconde per ragioni elettorali, come in molti paesi europei.
Retailleau avrebbe affermato ad Ahmed Toufiq che, sebbene l’Islam marocchino sia molto tollerante, resta il fatto che “la laicità ti sconvolge“. La risposta del ministro marocchino è caduta come una lama: “Ma ovviamente no“, ha ribattuto.
«E come convincermi che la laicità non sconvolge i marocchini??», ha chiesto il ministro francese. “La laicità non ci scandalizza, perché, in tutta semplicità, siamo laici. – ha affermato il ministro degli Habous, rivolgendosi al suo interlocutore stupito.
Certamente, ha detto Toufiq, il Marocco non ha una legge sulla laicità come quella che, nel 1905, stabilì in Francia la separazione definitiva tra Stato e Chiesa, una laicità che si trasformò, con il tempo, in guerra contro tutto ciò che è religioso. Ma il Marocco rispetta la legalità e legittimità religiosa della Commenda dei Credenti, che non interferisce mai nelle libertà individuali dei credenti, secondo il precetto del Corano: “nessun vincolo nella religione“. Ciò significa che ogni musulmano è libero di fare ciò che vuole, ha spiegato Toufiq al ministro degli Interni francese. Quest’ultimo è rimasto totalmente sorpreso dalle spiegazioni del ministro di Habous, che ha affermato di aver ricevuto lunedì scorso una lettera inviata da Bruno Retailleau, nella quale gli chiedeva di continuare l’interessante e fruttuoso dibattito iniziato faccia a faccia a Rabat .
Toufiq ha concluso affermando che il suo obiettivo è far capire alla Francia, così come agli altri paesi europei, che il Marocco cerca solo di regolamentare la vita religiosa dei suoi cittadini all’estero insegnando loro un Islam tollerante.
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