Nuovo conteggio delle schede elettorali e richiesta di “misure di emergenza” contro TikTok: le autorità rumene lanciano un’offensiva a tutto campo dopo il risultato shock di un candidato riservato di estrema destra al primo turno delle elezioni presidenziali di domenica.
La Corte Costituzionale ha ordinato “all’unanimità” di effettuare un nuovo conteggio, dopo aver ricevuto la richiesta di un altro candidato.
Il tribunale si riunirà di nuovo venerdì alle 14:00. Lei, invece, ha respinto un altro ricorso, ricevuto “tardivamente”, che denunciava l’opacità del finanziamento della campagna di Calin Georgescu-Roe, inaspettatamente arrivato primo al primo turno.
Questo ex alto funzionario, ammiratore del presidente russo Vladimir Putin e contrario agli aiuti all’Ucraina, è salito in modo spettacolare al secondo turno dopo una campagna su TikTok diventata virale.
Dopo diversi giorni di sospetti, giovedì le autorità hanno messo apertamente in discussione la piattaforma di proprietà del colosso cinese ByteDance.
“Matei Georgescu ha beneficiato di un “trattamento preferenziale” per questa applicazione molto popolare in Romania”ha affermato il Consiglio Supremo di Difesa Nazionale al termine di una riunione dedicata ai rischi informatici nelle elezioni.
Esposizione massiccia?
Senza nominarlo, il comunicato stampa presidenziale menziona la “massiccia esposizione” di cui ha beneficiato e chiede misure immediate, senza specificare quali.
Il giorno prima, TikTok aveva denunciato accuse “errate e fuorvianti”.
Infine, la Romania afferma di aver preso atto “attacchi informatici” volti a “influenzare la regolarità del processo elettorale” in corso, rilevando “un crescente interesse” da parte della Russia (…) nell’attuale contesto di sicurezza regionale”.
I rumeni tornano alle urne questa domenica per eleggere il Parlamento, prima del secondo turno delle elezioni presidenziali dell’8 dicembre.
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