Claudio Ranieri ha parlato a Sky al termine di Tottenham-Roma, matchday 5 di Europa League.
Ecco le parole del tecnico giallorosso.
La partita è stata emozionante, da brividi, come da tanto tempo la Roma non faceva. Forse stasera siete andati ben oltre la prestazione.
“Sì, i ragazzi hanno fatto una gran partita. Non ero stato contento della gara con il Napoli. Sì, avevamo difeso, ma a me non piace difendere. Dovevamo rispondere colpo su colpo e non era questo il messaggio che io volevo dare alla squadra e ai tifosi. Oggi ho detto: “Forse non mi sono spiegato bene a Napoli. Io non voglio una squadra che si rinchiude, ma deve andare sempre ad attaccare. Se fanno un’azione loro, dobbiamo fare un’azione noi. Io credo che i tifosi di ogni squadra amano di più una squadra che tenta di vincere, poi ci puoi riuscire o meno, ma una squadra che sta chiusa là dietro a me non piace. Per cui sono stato molto chiaro con ognuno di loro su quello che dovevano fare. E loro hanno recepito, hanno risposto alla grande, non si sono mai arresi. Il risultato sì è importante, ma io – ho detto loro – “voglio far vedere ai tifosi la vostra prestazione. Voglio far vedere che voi ci siete, voi siete bravi, non potevate aver dimenticato di aver giocato a calcio””.
Cosa si può dire su Hummels? Pronti via fa un errore, poi risponde da campione.
“Sì, lì sono quegli episodi che solo il Var riesce a vedere, io ancora non l’ho visto. Se l’arbitro l’ha fatto proseguire, era un episodio normale. Questa è gente che ha un’esperienza incredibile. Era un punto di riferimento là dietro, dava sicurezza, andava a pressare alto, e non è ancora nella forma giusta. Per cui, io credo che questo ragazzo possa fare non bene, ma benissimo nella difesa della Roma e i tifosi saranno super contenti di aver trovato nuovamente quel campione che hanno ammirato in Germania”.
La Roma aveva bisogno di vedere questa squadra. Ora siete disposti a prendervi qualche rischio in più in campo? Questa è stata una partita in cui potevano esserci molti gol, anche del Tottenham.
“Era quello che avevo chiesto. A me non interessava il risultato, ma che i ragazzi andassero a fondo dando ogni risorsa fino alla fine. Loro hanno dei velocisti incredibili. Ho fatto i complimenti all’allenatore, mi piace lo spirito che ha la sua squadra, che ha trasmesso, ogni volta prova a vincere. Noi siamo stati bravi, cambiando spesso fronte d’attacco, anche se non siamo stati così precisi a mettere palle dentro, fino a quando non ci siamo riusciti”.
Questa prestazione può aiutare per il futuro? E come sta Dybala?
“Io non credo che una rondine possa fare primavera. Noi dobbiamo lavorare duramente. Solo lavorando duramente possiamo fare delle buone partite, e anche dei risultati. Questa partita è importante perché ha dimostrato che loro non hanno dimenticato di giocare a calcio. Per quanto riguarda Dybala, negli ultimi 20 giorni si è allenato poco. Un tempo era più che sufficiente. Piano piano tornerà in forma, ad avere minuti, però non volevo rischiarlo. Ha fatto bene nel primo tempo, il portiere ha fatto una parata meravigliosa, però va bene così”.
Chissà, questa gara può essere la campana di San Pietro che è suonata?
“Speriamo…”.
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