Mentre su Michel Barnier grava sempre più la minaccia della censura a causa della Finanziaria 2025, numerose sono le richieste dell'opposizione alle dimissioni del capo dello Stato in caso di caduta del governo. “C’è una sola soluzione: che il presidente se ne vada”ha dichiarato Jean-Luc Mélenchon giovedì 28 novembre. Secondo lei Emmanuel Macron dovrebbe dimettersi in caso di censura?
Mentre su Michel Barnier grava sempre più la minaccia della censura a causa della Finanziaria 2025, numerose sono le richieste dell'opposizione alle dimissioni del capo dello Stato in caso di caduta del governo. Ultima dichiarazione fino ad oggi? Quello di Jean-Luc Mélenchon, giovedì 28 novembre, al microfono di BFMTV. L'Insoumis è categorico: “C’è una sola soluzione: che il presidente se ne vada”. Secondo lui, “Tra sei giorni non ci sarà più nessun governo e non c’è altra possibilità che tornare alle urne, come facciamo in tutti i paesi democratici del mondo”..
Mentre Jean-Luc Mélenchon chiede “svelare” IL “blocco istituzionale” in cui è immersa la Francia, anche altre forze politiche chiedono le dimissioni di Emmanuel Macron in caso di censura. Mercoledì 27 novembre, sul set della LCI, Charles de Courson ha criticato duramente il capo dello Stato. “Chi sta causando il caos politico?”ha chiesto il deputato Liot de la Marne. Per lui, “è stato proprio il Presidente della Repubblica a fare questo scioglimento che nemmeno i suoi stessi amici hanno capito”. E per chiederne le dimissioni “Rispettate il voto dei francesi”.
“La partenza del presidente gli verrà imposta se il Paese verrà bloccato”secondo Sébastien Chenu
Domenica 24 novembre, Philippe Ballard, deputato e portavoce del Rassemblement National, ha dichiarato su Franceinfo che Emmanuel Macron “potrebbe assumersi la responsabilità” in caso di censura governativa sul bilancio 2025. Su BFMTV, il giorno dopo, è stato il vicepresidente del partito Sébastien Chenu a stimarlo “La partenza del presidente gli verrà imposta se il Paese verrà bloccato”. Pochi giorni prima, a sinistra, anche François Ruffin aveva suggerito al presidente della Repubblica di farlo “pensa seriamente alla partenza”. “Ha ridimensionato la Francia a livello nazionale ma anche a livello internazionale vorrei che portasse avanti con lucidità la valutazione di Macron”ha lanciato su Franceinfo il deputato ex-LFI Picard.
Mercoledì 27 novembre in serata, sul set di BFMTV, è stato l'ex ministro e sindaco di Les Républicains de Meaux, Jean-François Copé, a stimare che Emmanuel Macron non potrà portare a termine il suo secondo mandato presidenziale. “C’è solo una soluzione rimasta per risolvere il problema, ovvero nuove elezioni presidenziali”ha detto. Prima di affermare senza mezzi termini: “Bisogna anticiparlo perché è solo Emmanuel Macron a non rendersi conto (…) che non potrà durare fino al 2027”.
pubblicato il 29 novembre alle 7:00, Lola Dhers, 6Medias
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