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meglio di una semplice copia di X-Files, la critica è unanime su questa serie ai confini della realtà

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PROGRAMMA TV | ARTE – 20:55 La serie horror “Evil” arriva in Francia. Questa serie di indagini sui fenomeni paranormali fu adorata dalla critica anglosassone…

Cattivo è una serie di Michelle e Robert King, duo di sceneggiatori e registi dietro l'acclamata serie La buona moglie et La buona battagliapubblicato nel 2010 sulla CBS negli Stati Uniti. È (finalmente) in programma in Francia, dal 28 novembre 2024, su Arte. Ed è riduttivo dire che era atteso dai pochi appassionati del genere. Serie di emozioni e indagini paranormali, Cattivo fu infatti elogiato al di là dell'Atlantico e della Manica al momento della sua uscita per il suo trattamento piuttosto sentito dei codici dell'orrore, con la giusta dose di umorismo e kitsch, senza rovinare nulla del mistero e della drammaturgia della sceneggiatura.

Cattivo segue la vita quotidiana di Kristen Bouchard (Katja Herbers), una psicologa forense che valuta i criminali prima del processo. Le cose, però, cambiano quando il suo paziente, un serial killer, afferma di essere posseduto e lei perde il lavoro. Per trovare soldi, accetta di aiutare David (Mike Colter), un prete in formazione, e il suo collega Ben (Aasif Mandvi) a indagare su eventi paranormali come questo, nel tentativo di distinguere i fatti dalla finzione.

Ed è ovviamente lì che le cose cominciano a diventare folli, con le indagini sugli eventi che diventano sempre più barocche e spaventose. Anche le vite personali dei personaggi finiranno per intersecarsi con la trama. Seguiremo così la nascita di una crescente tensione sessuale tra Kristen e David, che lotta con il suo complesso rapporto con la fede e le sue origini.

Per gli appassionati di X-Files, di Annibale e dell'ironia sentita

Questo tono ricorda la serie leggendaria X-Files e il suo duo di agenti dell'FBI si confrontano disperatamente con l'inspiegabile di episodio in episodio. In vero stile Mulder e Scully, i protagonisti dovranno lottare con il paranormale, ma anche con se stessi.

Di più Cattivo è molto più di un clone o di un omaggio al suo illustre capostipite. “La serie decostruisce con gioia i cliché horror e le leggende metropolitane di Internet”, sottolinea The Guardian. “Esorcismi, zombie, canzoni natalizie assassine… Niente sfugge al suo tono insolito e irriverente, portato da attori molto carichi.”

COME Annibaleun altro paragone regolarmente utilizzato in materia diCattivola trama spinge i confini di ciò che ci aspettiamo da una serie procedurale. Tra commedia sorniona, tono decisamente ironico e scene horror surreali, la serie riesce a ricordarci una cosa: che il lato scadente fa parte del fascino di questo tipo di programmi.

“Questo tono malizioso si traduce anche in alcune performance deliziosamente esagerate, in particolare da parte di Leland, il principale antagonista della serie (interpretato dal sempre memorabile Michael Emerson di Perduto), responsabile della maggior parte degli eventi su cui indagano i tre”, aggiunge il quotidiano britannico. “È davvero in combutta con il diavolo o è solo uno psicologo disonesto con troppa influenza sui suoi pazienti?”

Un’ambiguità sapientemente mantenuta

Questo è anche l'altro grande interesse diCattivo : sovversiva e impertinente, la serie si diverte molto a sfumare i confini. “I casi rimangono abbastanza ambigui che non è mai del tutto chiaro se siano in gioco forze malevole o se i personaggi siano fuorviati dalle loro stesse menti”, secondo The Guardian. Cattivo “rifiuta di impegnarsi in una prospettiva scientifica o religiosa, il che aggiunge una dimensione preoccupante all’atmosfera”, osserva anche.

Anche per il New York Time tutto l'interesse diCattivo è proprio che “i personaggi principali si chiedono sempre se le cose strane che sperimentano siano il prodotto del diavolo o della malevolenza umana, amplificata dalla loro stessa immaginazione iperattiva”.

La serie Cattivoinfine, è perfettamente in sintonia con i suoi tempi, le teorie del complotto e le lotte delle donne sono onnipresenti come sfondo alle missioni del trio. Vi troviamo anche un messaggio fondamentale: “che il male soprannaturale incoraggia, nasconde e compete gelosamente con il male umano comune”, secondo il New York Times, che trova anche in Cattivo “un impegno e una critica più o meno consapevoli della tecnologia digitale, mentre i personaggi tentano di incolpare i social media o gli hacker disonesti per quelli che sembrano possedimenti demoniaci”.

Esiste un seguito della serie Evil?

Il quotidiano americano conclude elogiando “una delle serie più intelligenti, più divertenti e più eleganti” degli ultimi anni. Un programma che non dovrebbe dispiacere agli amanti del brivido, ma anche dell'umorismo nero.

Questa audacia visiva e narrativa, tra commedia impassibile e scene da incubo, ha sedotto gli spettatori americani. La serie, che ha già visto tre stagioni oltreoceano, è stata rinnovata per una quarta su Paramount+. Abbastanza per permettere alla Francia di vedere arrivare il seguito e agli sceneggiatori di spingersi ancora oltre i limiti.

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