Paul Rouget, Media365: pubblicato giovedì 28 novembre 2024 alle 10:33
A tre giorni dalla fine di questa nuova formula della prima fase di Champions League, Manchester City e Real Madrid soffrono molto, mentre il PSG è praticamente eliminato.
La nuova formula della prima fase della Champions League, trasformata in un mini-campionato da 36 squadre con otto partite contro altrettante squadre diverse, potrebbe essere fatale per alcuni dei più grandi club europei. Dopo cinque giornate diversi sono in difficoltà, e anche in grande difficoltà come il PSG, 25esimo e praticamente eliminato. Perché se le prime otto si qualificano direttamente agli ottavi e le squadre dal 9° al 24° si contendono i play-off, le ultime 12 partiranno, senza essere trasferite in Europa League.
Con quattro punti e una differenza reti di -3, i parigini, battuti per la terza volta martedì sera a Monaco (0-1), sono i più minacciati. Devono vincere almeno due delle ultime tre partite per sperare di raggiungere gli spareggi. Gli uomini di Luis Enrique, semifinalisti della scorsa edizione, andranno prima a Salisburgo, poi ospiteranno il Manchester City e concluderanno sul campo di Stoccarda. Cittadini non molto più brillanti, anche se hanno il doppio dei punti, e un distacco nettamente migliore (+6).
Un format “ingiusto” per il Real
Dopo cinque sconfitte consecutive in tutte le competizioni, i giocatori di un Pep Guardiola più nervoso che mai hanno concesso un pareggio contro il Feyenoord (3-3), mentre erano in vantaggio per 3-0 a un quarto d'ora dalla fine . Prima di recarsi a Parigi, chi occupa il 17esimo posto, davanti alla Juventus (19esima) che dovrà anch'essa lavorare duro, si recherà a Torino e finirà a fine gennaio contro il Bruges. Detentore del titolo e detentore del record di incoronazioni nella competizione (14), il Real Madrid, il cui presidente Florentino Pérez giudica “ingiusto” questo nuovo formato, sta peggio.
Come un “disastroso” Kylian Mbappé che sbagliò il rigore del pareggio nella sconfitta di mercoledì sera in casa del Liverpool (0-2), il club del Merengue, battuto tre volte, soffre e occupa il 24esimo e ultimo posto della qualificazione con 6 punti, e una differenza reti di 0. Il calendario riservava prima una trasferta all'imbattuta Atalanta, poi, nella sosta, due partite più abbordabili, contro il Salisburgo e nel Guingamp contro il Brest.
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