L'attore 76enne, firmatario della piattaforma a sostegno di Gérard Depardieu, è accusato da diverse donne.
Nove donne, tra cui vestiere, truccatrici, parrucchiere e assistenti di produzione, accusano Gérard Darmon di violenza sessuale e sessista, secondo le informazioni rivelate mercoledì 27 novembre da Politis.
I fatti sarebbero avvenuti nelle location delle riprese, nei camerini o addirittura sul set, tra il 2018 e la scorsa estate. Molti di loro testimoniano di aver subito contatti fisici non consensuali, insulti e umiliazioni, o addirittura proposte di natura sessuale. Descrivono un “bisogno di toccare le donne”.
“Possiamo fare l’amore, puoi venire a casa mia”
Secondo l'inchiesta Politis riportata da Le Parisien, queste donne ritraggono un uomo insistente, arrabbiato e grintoso.
Uno dei tecnici che dice di essere stato vittima dell'attore, 19enne all'epoca dei fatti e tirocinante, parla di un settantenne “che gli premeva i baci all'angolo della bocca”. “Possiamo fare l'amore, puoi venire a casa mia”, le avrebbe detto Gérard Darmon, dopo una prima proposta al giovane. Lei rifiuta le sue avances e gli dice che ha l'età dei suoi figli.
Qualcosa che Gérard Darmon non avrebbe digerito, poiché avrebbe cambiato il suo comportamento con lei, in particolare chiamandola “cagna” o troia. “La produzione non mi ha tutelato”, racconta, confidando di aver informato lei, così come la direzione della sua scuola, prima di lasciare il set.
Ha deciso di sporgere denuncia contro la produzione, i cui membri avrebbero però messo in guardia alcune donne dalle “mani vaganti” dell'attore.
Un'altra donna, assistente alla regia, confida che mentre era seduta a gambe incrociate, Gérard Darmon le ha fatto scivolare la mano tra le cosce salutandola e dicendo: “Va bene, non mi darai un MeToo!”
Altre dieci donne hanno testimoniato durante l'inchiesta senza voler essere nominate.
“Interrogato, Gérard Darmon nega di essere stato l'autore di commenti o gesti inappropriati”, riferisce Politis. Nessuna denuncia è stata presentata contro il celebre attore, firmatario della piattaforma a sostegno di Gérard Depardieu.
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