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1×1 del Real Madrid ad Anfield: Mbappé non era né Vini né Mbappé

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Courtois e Valverde. Questo riassume gli aspetti positivi del Real Madrid e di Anfield. Il portiere ha fermato tutto quello che aveva e il Falcon ha realizzato ovunque lo hanno messo. Per il resto il Real Madrid è stata ancora una volta una squadra senza un'identità chiara e debole in difesa. E senza Mbappé, il grande clou della serata. È venuto per partite come questa e continua a fare partite come questa. Senza generare pericolo, senza condurre, niente. Inoltre non è riuscito a segnare un rigore. Kylian continua senza essere Vinicius, ma continua anche senza essere Kylian. Il Real Madrid si è trovato in un labirinto in questa Champions League.

Titolari

Courtois: incommensurabile, ma non può fare tutto. Nel primo tempo si è fatto grandioso bloccando un tiro a bruciapelo di Darwin e non ha esitato a respingere con un colpo di testa un successivo colpo di testa. Fermo, certo. Nel secondo ha parato un colpo di testa di Bradley per ribadire di essere il miglior portiere del mondo. Ma non poteva fare nulla contro l'iniezione di Mac Allister. Utilizzo: 8.

Valverde: Ancora una volta ha dimostrato di essere un artista eccezionale, qualunque sia il posto in cui lo hanno messo. Anche sul lato destro. Solido in difesa e senza prendere rischi in avvio. Per mettere un ma, quest'ultimo. A volte aveva paura e respingeva, invece di cercare di far giocare la palla. Ancelotti gli ha chiesto di stare più a lungo per allungare la squadra e, a comando. Utilizzo: 7.

Asencio: Era la sua selettività e lasciava alcuni dubbi. Veloce al taglio, coraggioso all'inizio e, soprattutto, forte per resistere ai corpi di Darwin. Lì va bene. Ma sull'1-0 è stato troppo debole contro il tiro di Mac Allister. Un fallimento che offusca la notte. Come la sua mancanza di forza trascurata nel secondo tempo. Anfield mantiene i dubbi se sarà all'altezza di un livello di calcio così impegnativo. Utilizzo: 5.

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Rüdiger e Asencio, ad Anfield.JAVIER GANDULDiarioAS

Rüdiger: leader in termini di atteggiamento, proprio quello che si chiedeva dopo l'infortunio di Militao. Lascialo assumere galloni, fai un passo avanti. Lo sta facendo. È stato fondamentale nel respingere i cross laterali del Liverpool. Il suo svantaggio è che ha commesso alcuni errori nel tirare fuori la palla. Utilizzo: 5.

Mendy (70′): inesistente in attacco, proprio come aveva previsto Ancelotti. Perché con Mbappé a disposizione il suo compito si limita a blindare il profilo del mancino, che per Salah è un incubo. Era… a volte. Perché allo scoccare dell'ora commise sull'egiziano il rigore che gli avrebbe offuscato la notte. Utilizzo: 4.

Camavinga (56′): irregolare, anche se migliore di Modric. Perché nella ripresa è stato notevole, sprecando quell'elettricità che fa tesoro, onnipresente. Il problema è che, come il resto dei centrocampisti, con la palla ha rasentato il disastro. Corregge dicendo che, in un certo senso, questo era più un compito di Modric. Ma non era nemmeno brillante. A peggiorare le cose, si è infortunato nel secondo tempo, apparentemente nella zona dei tendini del ginocchio. Utilizzo: 4.

Modric (79′): notte da dimenticare Arrivando tardi per dividere le palle e sbagliando molti passaggi. I suoi gesti denotano rabbia verso un'immagine che, in un certo senso, è sua responsabilità. Perché il timone era nelle sue mani. Era il direttore d'orchestra stonato (ruolo condiviso con Ancelotti). Fallisce nel secondo gol, dato che Gakpo era il suo marcatore, ma è un errore fondamentale che sia lui a dover marcare Gakpo. Utilizzo: 2.

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Modric, ad Anfield.PIETRO POWELLEFE

Güler (56′): più slancio che successo. Non ha risparmiato una sola gara, nemmeno una caduta, niente di niente. Ha fatto tutto il possibile per approfittare di una serata che, nella sua situazione, valeva oro. Ma non ha brillato. Poco incisivo negli attacchi e pessimo nelle rifiniture. Un grande giocatore che ha bisogno di più costanza; ma non ha brillato ad Anfield. Utilizzo: 4.

Bellingham: mancante. Assolutamente nulla in attacco, quasi nulla in creazione e vagabondaggi in difesa. Inseguendo le ombre, mentre cerca di aiutare Mendy. Non era una questione di atteggiamento. È semplicemente perso in questa posizione. E con questo gioco. Non si presenta in area per concludere e, cadendo così lontano sulla fascia sinistra, riesce a malapena a segnare un punto in sala macchine. Un disastro generale. Utilizzo: 3.

Brahim: tanto coraggio, ma poco altro. Lotta su ogni pallone, vincente nei passaggi… ma quasi tutti all'indietro e poco pericolosi. Una situazione simile a quella di Güler. Si poteva dire che sapesse che era un'opportunità brillante, ma non si è rivelata una grande prestazione. Utilizzo: 4.

Mbappe: vino per notti come queste. Quando il Real Madrid è alle corde, lottando contro un combattente potente e bisognoso. E non è apparso. Giocava più sulla fascia sinistra…ma neanche così. Praticamente non ha lasciato Bradley e ha finito per cadere nel peccato di entrare alla ricerca di un colpo che non è mai arrivato. Non ha guidato, non ha brillato. Non era Vinicio. E non è ancora Mbappé. Come se non bastasse, un rigore sbagliato che sarebbe valso il pareggio. E chi lo sa. È venuto per notti come queste e non per recitare in notti come queste. Utilizzo: 1.

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Mbappé cade ad Anfield dopo un incidente.PIETRO POWELLEFE

Sostituti

Lucas Vázquez (56′): Entrò per permettere a Valverde di spostarsi in sala macchine. Debole in difesa, ma senza errori grotteschi. Nota: 4.

Ceballos (56'): sulla linea del match, senza riuscire a prendere il controllo del possesso palla. Passare inosservato. Nota: 4.

Fran García (70′): È entrato per sostituire Mendy, che aveva visto il giallo per il rigore causato. Salah era un rompicoglioni. Utilizzo: 5.

Endrick (79′): È entrato molto tardi e dopo diversi minuti su richiesta dei tifosi sfollati del Real Madrid. Con pochissime possibilità di intervento. Utilizzo: 5.

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