NOS Calcio•oggi, 07:38
A Rotterdam e dintorni la maggior parte delle persone si alza un po' meglio dal letto oggi dopo la straordinaria rimonta del Feyenoord contro il Manchester City martedì sera. La squadra di Rotterdam rimonta da un deficit di 3-0 e alla fine pareggia 3-3 a Manchester.
Il sorteggio sarà sicuramente meno piacevole per l'allenatore del City Pep Guardiola, soprattutto quando questa mattina riceverà i giornali inglesi sotto il naso malconcio.
Non una masterclass come spesso mostra il City, ma una 'Disaster class' secondo The Sun. Il titolo del Daily Mirror recitava “Blue it”, riferendosi alla perdita del vantaggio per 3-0 e ai colori del club del City.
Anche il Daily Star lancia un gioco di parole. Quel giornale parla di 'Un altro pasticcio Feyen' invece di Un altro bel pasticcio.
Visualizza di seguito una selezione dei giornali inglesi del mattino.
I tabloid inglesi sanno spesso essere spietati e dopo la sesta partita di fila in cui il Manchester City non è riuscita a vincere, i coltelli si sono affilati come rasoi.
“Dimenticate il Tottenham (sconfitta per 4-0, ndr), questo è stato anche peggio”, ha scritto il Daily Mail. “Errori difensivi imperdonabili derivanti da cinque sconfitte consecutive e mancanza di fiducia nel finire la partita una volta che l'Olanda ha segnato un gol. La brutale realtà è che Pep Guardiola ora ha molto lavoro da fare”.
“Se questa non fosse già una crisi, e non nascondiamola, chiamarla in qualsiasi altro modo sarebbe troppo gentile, allora certamente lo è adesso.”
Dopo che Guardiola si è grattato ed è rimasto con il naso sanguinante la sera, The Mirror è intervenuto affermando che ai giocatori del City piace autoflagellarsi.
“Guardiola scherzava dicendo che forse avrebbe voluto farsi del male. Sul campo, i suoi giocatori condividevano quella tendenza all'autolesionismo, con conseguenze catastrofiche”.
Lo stesso giornale si è poi complimentato con il Feyenoord per la grinta dimostrata. “Il Feyenoord è rimasto minaccioso, anche quando la squadra è rimasta indietro e la partita sembrava finita. La squadra di Brian Priske merita molti elogi perché i giocatori non hanno accettato di essere stati sconfitti”.
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