Il re Mohammed VI ha inviato un messaggio al presidente del Comitato per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese, Sheikh Niang, in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, che quest’anno si celebra il 26 novembre.
Di seguito il testo completo del messaggio reale:
“Solo lode sia a Dio, e che le benedizioni e la pace siano su nostro Signore, il Messaggero di Dio, sulla sua famiglia e sui suoi compagni.
Sua Eccellenza Cheikh Niang, Presidente del Comitato delle Nazioni Unite per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese,
Eccellenze, Signore e Signori,
Nel commemorare la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, vorremmo estendervi le nostre sincere espressioni di ringraziamento e apprezzamento per gli sforzi instancabili e i buoni uffici che voi e i membri dello stimato comitato state facendo per difendere la causa del popolo palestinese. Il popolo palestinese e i suoi diritti legittimi e giusti, inalienabili e imprescrittibili.
È un’occasione per riaffermare la ferma posizione del Regno del Marocco sulla giustizia e sulla centralità della questione palestinese, in quanto essa è la chiave per la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione del Medio Oriente, nel quadro di un accordo a due Stati concordato a livello internazionale. soluzione, in cui Gaza è parte integrante dei territori palestinesi indipendenti.
Rinnoviamo inoltre la piena solidarietà del Regno del Marocco e il suo sostegno incondizionato al diritto del popolo palestinese di fondare il proprio Stato indipendente, ai confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.
Eccellenze, Signore e Signori,
Le tragiche condizioni nei territori palestinesi, soprattutto nella Striscia di Gaza, e le sfide regionali e internazionali che pongono mettono in discussione la coscienza globale e richiedono un intervento decisivo, per un cessate il fuoco immediato, globale e sostenibile, una maggiore azione collettiva congiunta per sostenere e proteggere le persone diritti nei territori palestinesi e attuazione delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite Pieno rispetto dei requisiti del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale.
Alla luce dei pericolosi e senza precedenti sviluppi sul campo nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, il Regno del Marocco esprime la sua profonda preoccupazione per le tragiche condizioni derivanti dalla continua invasione israeliana della Striscia, che finora ha causato la morte di decine di persone. di migliaia di civili innocenti e indifesi morti e feriti, e di milioni di cittadini palestinesi privati. Tra i loro diritti fondamentali ci sono l’alloggio, il pranzo, la salute, l’acqua pulita, l’istruzione e la sicurezza, oltre a spingerli verso lo sfollamento e la migrazione, a causa della massiccia migrazione. distruzione. E il danno globale alle infrastrutture di questa regione.
Alla luce di questa circostanza difficile e inaccettabile, sul piano umanitario, giuridico e morale, il Regno del Marocco riafferma, come ha sempre fatto in diversi forum regionali e internazionali, quanto segue:
– Primo: la necessità di raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza e di porre fine ai ripetuti attacchi contro i pacifici residenti della Cisgiordania e della città di Gerusalemme.
Secondo: lavorare per garantire la protezione dei civili e prevenire che vengano presi di mira e spargimenti di sangue in tutti i territori palestinesi.
– Terzo: Sottolineando la necessità di aprire tutti i valichi immediatamente e permanentemente, senza restrizioni o condizioni, per garantire l’accesso sicuro agli aiuti umanitari e di soccorso e alle varie forniture mediche e ai beni di prima necessità, con la necessaria rapidità e in quantità sufficienti ai residenti del Striscia di Gaza e il resto dei territori palestinesi;
– Quarto: Preservare, rafforzare e sostenere il ruolo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA).
Quinto: rifiuto di qualsiasi spostamento di cittadini palestinesi, nonché pieno impegno nei confronti del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.
Sesto: avviare negoziati seri e propositivi per rilanciare il processo di pace, in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite e la legittimità internazionale.
Eccellenze, Signore e Signori,
Gli ultimi anni hanno visto un importante salto di qualità nel lavoro di questo stimato comitato, sulla strada per continuare ad adempiere alle proprie responsabilità nei confronti della questione palestinese e difendere i diritti del popolo palestinese, attraverso programmi e progetti annuali stabiliti a questo scopo.
Tuttavia, commemorare questo giorno alla luce degli sfortunati scontri a cui la regione è stata testimone per più di un anno e della continuazione dell’invasione militare israeliana della Striscia di Gaza, richiede che il mondo intero intraprenda azioni urgenti e immediate per fermare la guerra, obbligare Israele a revocare l’assedio sulla Striscia di Gaza e consentire il ritorno degli sfollati e degli sfollati, nel contesto del lancio di un’operazione per ricostruire ciò che è stato distrutto da questa guerra.
Di fronte all’impasse in cui è giunto il processo di pace in Medio Oriente, in queste difficili circostanze, rinnoviamo il nostro appello alla comunità internazionale, in particolare ai paesi influenti e influenti nel conflitto, affinché avviino intensi sforzi diplomatici con un nuovo e un dinamismo efficace, per riportare tutte le parti interessate al tavolo dei negoziati, con la prospettiva di raggiungere un accordo, una soluzione globale ed equa della questione palestinese e la costruzione di un futuro condiviso per le prossime generazioni palestinesi e israeliane, nel quadro del soluzione a due Stati.
Da parte sua, il Regno del Marocco sostiene tutte le iniziative costruttive, che mirano a trovare soluzioni pratiche per raggiungere un cessate il fuoco tangibile e permanente e affrontare la situazione umanitaria.
Continuerà i suoi instancabili e consueti sforzi, investendo nella sua posizione distinta e nelle relazioni con le parti interessate e le forze internazionali attive, al fine di fornire le condizioni adeguate per tornare al tavolo dei negoziati, poiché è l’unico modo per porre fine definitivamente al conflitto e raggiungere la sicurezza e la stabilità nella regione del Medio Oriente.
Non perdiamo l’occasione di tenere una riunione del comitato per valorizzare e incoraggiare tutte le iniziative di riconciliazione nazionale tra i fratelli palestinesi, in modo che servano al loro nobile progetto di creazione di uno Stato indipendente. Esprimiamo il nostro pieno sostegno all’Autorità Nazionale Palestinese la leadership del nostro fratello, Sua Eccellenza il Presidente Mahmoud Abbas, nei suoi sforzi per realizzare le aspirazioni del fraterno popolo palestinese alla libertà e all’indipendenza, alla sicurezza, all’unità e alla prosperità.
Eccellenze, Signore e Signori,
Le misure unilaterali e le ripetute provocazioni israeliane contro la Città Santa di Gerusalemme minano tutti gli sforzi di calma e minano ogni iniziativa internazionale volta a fermare le manifestazioni di violenza, tensione e tensione.
In qualità di Presidente del Comitato Al-Quds, proveniente dall’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, siamo stati personalmente desiderosi di compiere tutti gli sforzi possibili e di investire tutti i mezzi disponibili, al fine di preservare lo status giuridico, storico e demografico della Città Santa , come luogo di incontro per i seguaci delle tre religioni monoteiste monoteiste.
In questo contesto, ribadiamo che il Regno del Marocco continuerà i suoi instancabili sforzi per difendere la Città Santa, attraverso l’azione politica e diplomatica.
L’Agenzia Jerusalem Bayt Mal, in quanto meccanismo esecutivo e sul campo del Comitato di Gerusalemme, continuerà anche il suo lavoro nell’attuazione di piani e progetti concreti, volti principalmente a preservare l’identità culturale della Città Santa, a migliorare le condizioni sociali e di vita dei gerosolimitani, e sostenendo la loro fermezza.
Eccellenze, Signore e Signori,
Alla luce della catastrofe umanitaria che stanno vivendo i nostri fratelli a Gaza, ho ordinato, in tre occasioni, l’invio di aiuti umanitari e medici urgenti nella Striscia di Gaza, la cui consegna è stata assicurata aprendo una strada senza precedenti, che ha avuto un impatto carattere speciale, poiché comprendeva anche attrezzature per il trattamento di ustioni, emergenze chirurgiche e medicinali di base, in un momento in cui il settore medico a Gaza versa in uno stato di quasi collasso, a causa della scarsità di forniture mediche e medicinali.
Gli sforzi e gli sforzi intrapresi dal Regno del Marocco a favore della causa palestinese rappresentano un impegno sincero e continuo supportato da misure concrete sul campo, che ricevono tutto l’apprezzamento e gli elogi dai nostri fratelli, dalla leadership e dal popolo palestinesi.
Mentre ci congratuliamo con il vostro stimato comitato per i suoi sforzi sinceri e continui, rinnoviamo il nostro pieno sostegno ai suoi nobili sforzi, al fine di sostenere i diritti legittimi e inalienabili dei palestinesi, nonché di contribuire agli sforzi internazionali volti a raggiungere la pace, la stabilità, la coesistenza e la prosperità a beneficio di tutti i popoli della regione.
Possa Dio concederti il successo e guidare i tuoi passi, e che la pace, la misericordia e le benedizioni di Dio siano su di te”.
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