Nuova partita del Manchester City e nuova partita dove la squadra di Pep Guardiola non riesce a vincere. Uno scontro che, sul punteggio di 3-0 al 53', sembrava destinato a fallire, ma che il Feyenoord è riuscito a pareggiare nei minuti finali.
E lo sono già sei partite consecutive in cui il Manchester City non è riuscita a vincerecinque sconfitte e un pareggio. Il record peggiore per il tecnico spagnolo da quando ha iniziato la carriera in panchina. Una dinamica negativa che si allunga. E il prossimo impegno dei cittadini è quello della capolista Premier League, il Liverpool, ad Anfield.
A fine gara Guardiola è intervenuto per analizzare l'accaduto, con l'amaro in bocca. “Per noi è stato difficile, stavamo giocando bene, con fiducia, ma è successo qualcosa. Non so se è un problema mentale o tecnico.. Questi gol contro non possono accadere. Normalmente gestiamo bene le partite, ma non le stiamo vincendo, questa è la sensazione che abbiamo in questo momento”, ha detto. Ma per Pep ci sono cose positive da portare via. “Il lato positivo è che Haaland ha segnato ancora e la prestazione di Rico Lewis è stata molto buona“Ha aggiunto. Tuttavia, il risultato, come al solito, non ha soddisfatto l'allenatore, che si aspetta una dura conclusione della competizione”.Dopo un 3-3 non c'è molto da direabbiamo giocato una buona partita ma non si può andare così. Le ultime tre partite saranno cruciali, dobbiamo pensare a recuperare. Se non riusciamo a vincere una partita come questa, questa Champions League sarà difficile. Dobbiamo riposarci e pensare alla prossima partita”, ha concluso.
Così è rimasto Pep dopo il primo gol del Feyenoord
E come se lo prevedesse, Pep Guardiola si è messo le mani sulla testa e, avvilito, si è dimesso dopo che un errore di Gvardiol in difesa ha portato al primo gol del Feyenoord al 75 'della partita.
Questo gol ha colmato il divario sul tabellone e ha dato le ali alla squadra olandese, che fino ad allora era fuori combattimento con risultato sfavorevole. Negli ultimi 15 minuti della partita, il City si è disarmato, con la paura in corpo per la pessima dinamica, e la squadra di Brian Priske ne ha approfittato, con un gol nell'82 e un altro nell'89, ha pareggiato la partita. Debacle finale per la squadra inglese che prolunga la serie negativa.
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