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Un ricorso al ricorso a Celles? I Fidanzati e i Domani stanno procrastinando

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Soprattutto, chi avrebbe dovuto prestare giuramento il 2 dicembre è in attesa del parere di un esperto sulla delibera e della decisione ufficiale e motivata del Cel. Chiaramente non si deciderà nulla prima del fine settimana da parte degli Impegni. Lo stesso vale per Yves Willaert e il suo gruppo Celles Demain, che “attende di avere davanti a sé il rapporto e di esaminarlo nei dettagli prima di prendere una decisione.

I due protagonisti del patto di maggioranza ormai spazzato via sono cauti nella risposta e si pongono legittimamente la questione dell’interesse a ricorrere in appello. Sprecare tempo ed energie? Solo se ne vale davvero la pena. E se votare il più velocemente possibile fosse la soluzione migliore? Al Consiglio di Stato potrebbe non piacere mandare alle urne i cittadini (che non hanno chiesto nulla). Ma se gli elementi fattuali indicati dal consiglio elettorale locale sono autentici, non c’è motivo perché l’ultimo “baluardo” emetta un verdetto diverso.

Jean Delestrain, Yves Willaert e i loro compagni di corsa hanno otto giorni di tempo dal ricevimento di questa ordinanza per presentare ricorso. Sapremo poi se le elezioni si svolgeranno a metà gennaio, a metà marzo o se non si terranno. Nel frattempo, Michaël Busine resta sindaco di un comune d’attualità.


Brugelette ha votato nell’ottobre 2012 e nel marzo 2013!

A quel tempo, il comitato elettorale locale non esisteva. I governatori hanno deciso senza il parere di esperti. La questione è stata portata al Consiglio di Stato, che ha confermato l’irregolarità rilevata riguardo alla scheda presentata per le elezioni. In sostanza tale decreto recita: “questa scheda non prevedeva una casella che permettesse di votare per nome per la ricorrente, Ginette Renard, unica candidata sulla sua lista. Una serie di elettori hanno dichiarato di essere rimasti sorpresi dalla presentazione della scheda elettorale e di aver modificato di conseguenza il loro voto o di aver apposto essi stessi un cartello accanto al nome del richiedente. Tuttavia, sono bastati altri 49 voti perché la Renard fosse eletta. Si ritiene quindi che l’irregolarità abbia influenzato la distribuzione dei seggi tra le liste.

Il candidato è stato finalmente eletto dopo lo scrutinio del marzo 2013.

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