Ha tutte le carte in regola: il clima soleggiato e una dinamica economica che, per il momento e anche se altrove la situazione è tesa, non si interrompe.
Quinta città della Francia, Nizza è rimasta a lungo confinata nella sua immagine di meta di vacanze, dimenticando gli altri settori della sua economia, di cui l'industria è una parte importante: lo dimostra il suo PIL, che ammonta al 13%, è superiore a quel turismo.
Nizza è sempre stata al centro dell'attenzione politica. Non che sia oggetto di lanci aerei. In ogni caso non funzionerebbe: al Sud raramente si vota per chi non è locale. Il duello che sembra prendere forma per il 2026, infatti, vedrà contrapporre – con ogni probabilità – l'attuale sindaco, Christian Estrosi, al suo principale sfidante, Eric Ciotti.
Probabilmente impegnati nella battaglia, il socialista Patrick Allemand e le varie sinistre Mireille Damiano, in quanto agguerriti rappresentanti della sinistra nizzarda, completeranno la lista dei contendenti.
Jean-Marc Governatori, candidato verde alle precedenti elezioni, tornerà alla battaglia e convincerà ancora una volta questa parte dell'elettorato? Sapendo che la tutela dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile, l'ecologia sono temi che Christian Estrosi afferma di aver intrapreso, volendo realizzare, ad esempio, l'Operazione di Interesse Nazionale (OIN) Eco-Vallée, una vetrina delle eco-tecnologie e mentre Nizza ospiterà la Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, UNOC-3, il prossimo giugno. Notiamo che su questo punto, dal sondaggio Ifop emerge che la lotta al cambiamento climatico è motivo di soddisfazione per il 59% degli intervistati. Ci si poteva aspettare di più, vista la volontà dichiarata di Christian Estrosi su un tema così delicato e visto che la Coulée Verte, questo spazio verde nel centro della città inaugurato dieci anni fa, è stato ampliato pochi mesi fa e avrebbe potuto portare ulteriori motivi di soddisfazione al pubblico. sindaco di Nizza.
Anche se si lancia nuovamente nella battaglia elettorale, l'ex RN Philippe Vardon, passato al fianco di Marion Maréchal, non dovrebbe mettere in ombra Eric Ciotti, che per una volta beneficia della sua alleanza con il Raggruppamento Nazionale, di un certo numero di voci che forse non si sarebbero rivolte naturalmente verso di esso.
Resta il fatto che le elezioni comunali sono elezioni speciali, dove la personalità della donna o dell'uomo che rivendica la poltrona di sindaco conta quasi quanto le azioni. Con tre mandati alle spalle, Christian Estrosi ha un track record che non è il caso degli altri suoi combattenti. L’annuncio anticipato della sua candidatura per il 2026 potrebbe essere mancato di contesto e di spiegazioni sulla volontà di cercare un nuovo mandato elettorale. Questo esercizio sembra, come minimo, essenziale…
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