Ogni giorno AlloCiné consiglia un film da (ri)vedere in TV. Stasera: un dramma tenero e poetico che ha segnato l'infanzia di diverse generazioni.
Quando pensiamo a questo film, la prima cosa che ci viene in mente sono quelle poche note musicali, semplici ma immediatamente riconoscibili, che risuonano in molti di noi. Questa musica indimenticabile è quella composta da Narciso Yepes.
Probabilmente avrete capito, stiamo parlando di Forbidden Games di René Clément. Uscito nelle sale nel 1952 e adattato dal romanzo di François Boyer, questo dramma racconta il tragico destino della piccola Paulette, rimasta orfana in seguito ai bombardamenti del giugno 1940 nel centro della Francia.
La bambina in lutto viene accolta dai Dollé, una famiglia di contadini. Diventa amica del loro figlio di undici anni, Michel. Dopo aver seppellito il cane di Paulette in un vecchio mulino, i due bambini costruiranno con le proprie mani un cimitero in miniatura nel quale seppelliranno insetti e animali.
Ma i problemi iniziano quando Michel inizia a rubare le croci per decorare le tombe.
Un duo infantile indimenticabile
Raccontare la guerra ai bambini è ovviamente una missione delicata. E tra i dieci migliori film che ci riescono a pieni voti c'è La tomba delle lucciole, La vita è bella e soprattutto Giochi vietati Di Renè Clemente.
Perché se guardiamo i commenti pubblicati su AlloCiné, vediamo che questo dramma ha segnato l'infanzia di diverse generazioni. Possiamo leggere in particolare:
“72 anni dopo la sua uscita, questo film mi ha lasciato un ricordo indelebile”, “Un gioiello del cinema francese da mettere nelle mani di tutti”o anche “Contiene un finale potentemente emotivo che rimarrà impresso indelebilmente nella tua coscienza per molto tempo.”
Non per niente gli internauti gli hanno attribuito l'onorevole media di 4,1 su 5. Per quanto riguarda i premi, il lavoro di Renè Clemente ha ricevuto l'Oscar alla carriera per il miglior film straniero, il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia e il BAFTA per il miglior film.
L'innegabile successo di Giochi vietati è dovuto soprattutto alla straordinaria interpretazione dei due giovani eroi: Georges Poujouly, allora undicenne, e Brigitte Fossey, appena cinque anni. Del resto, all'epoca, l'attrice francese aveva ottenuto questo ruolo cult grazie ad un annuncio.
Nonostante gli anni siano passati, ancora oggi Paulette e Michel rimangono una delle coppie infantili più significative del cinema francese. Continua a commuoverci fino alle lacrime (ricordiamo tutti la commovente scena finale) e a riportarci all'infanzia.
Questa sera su Arte alle 20:55
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