Questa domenica, 24 novembre, nel programma settimanale di France 5 “C Politique”, lo storico Sébastien Ledoux e Nedjib Sidi Moussa hanno parlato dell'arresto dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, lo scorso 16 novembre in Algeria, ma anche delle polemiche relative il nuovo romanzo del suo connazionale Kamel Daoud, vincitore del Prix Goncourt. L'opportunità di un processo contro la deriva di estrema destra è stata timidamente contrastata sul set.
Abbiamo i disagi che possiamo… o che scegliamo. Questa domenica, 24 novembre, sul set di “C Politique”, trasmissioni settimanali di France 5, quelle dello storico Sébastien Ledoux e del dottore in scienze politiche Nedjib Sidi Moussa, non sono state chiaramente innescate dall'incarcerazione in Algeria di Boualem Sansal o dalle minacce di morte e dagli insulti rivolti al suo collega Kamel Daoud .
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Senza arrivare a giustificare l'incarcerazione del primo e la censura alla quale è sottoposto in Algeria il libro del secondo, queste due nobili coscienze sono state colpite soprattutto dai cosiddetti eccessi di estrema destra dei due paesi franco-algerini scrittori.
Un pessimo processo
Guardando dritto e con la mascella serrata, Nedjib Sidi Moussa si è preso la responsabilità di giustiziare Sansal imprigionato, che nega fosse un uomo dell'Illuminismo: “ Alimenta un discorso di estrema destra fatto di ostilità verso gli immigrati e i musulmani, riprende tutti i temi di Éric Zemmour. »
Con un'espressione più morbida, Sébastien Ledoux, il soprannominato, ha comunque aggiunto un bel colpo all'accusa: “Sì, è più l’estrema destra [qui traite du] tema del declino della Francia, del separatismo islamico come [de] riabilitazione coloniale. »
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Lungi dal dissociarsi dal pessimo processo portato avanti da due pubblici ministeri con una prosa decoloniale di routine, Benjamin Stora è stato altrettanto timido nel difendere Boualem Sansal e Kamel Daoud. Riassumiamo le intricate osservazioni di uno storico che tuttavia è stato regolarmente oggetto della vendetta degli algerini: non bisogna offendere troppo la sensibilità ancora cruda del popolo… Insomma, degli algerini.
Perché i francesi dovrebbero soprattutto continuare a abiurare le loro colpe (la collaborazione, poi il colonialismo, ecc.), ci hanno sapientemente spiegato Nedjib Sidi Moussa e Sébastien Ledoux. Una coppia di avvocati da evitare in caso di problemi in una dittatura.
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