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Vince l'ex insegnante di storia Yamandú Orsi

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Un ex insegnante di storia di sinistra, Yamandú Orsi, ha vinto le elezioni presidenziali in Uruguay.

Orsi ha battuto Álvaro Delgado, il candidato della coalizione conservatrice al governo, di oltre tre punti percentuali nel ballottaggio di domenica.

Delgado ha ammesso la sconfitta e si è congratulato con Orsi e la sua coalizione del Fronte Ampio, che ora tornerà al potere dopo cinque anni di governo conservatore.

Il Fronte Ampio ha governato l’Uruguay per 15 anni, dal 2005 al 2020, prima di essere battuto dal presidente uscente Luis Lacalle Pou, al quale secondo la costituzione dell’Uruguay è stato impedito di candidarsi per il secondo mandato consecutivo a queste elezioni.

Orsi, 57 anni, è visto come un protetto dell'ex presidente José Mujica, che ha conquistato il cuore di molti in Uruguay grazie al suo stile di vita modesto, spingendo molti ad etichettarlo come “il presidente più povero del mondo”.

Lo stesso Orsi proviene da un ambiente umile, essendo cresciuto nelle zone rurali dell'Uruguay in una casa senza elettricità.

Mentre lavorava come insegnante di storia a scuola, divenne attivo nella politica locale, diventando infine sindaco di Canelones, il secondo dipartimento più popoloso dell'Uruguay.

Durante il periodo in cui Orsi era alla guida di Canelones, il gigante tecnologico Google annunciò che avrebbe costruito un enorme data center nel dipartimento.

Orsi ha usato una nota favorevole alle imprese nella sua campagna, affermando che intende evitare di aumentare le tasse che potrebbero spaventare gli investitori.

Domenica sera, rivolgendosi ai suoi sostenitori, ha sottolineato di voler essere il presidente di tutti i 3,4 milioni di uruguaiani, dicendo che “invocherà sempre il dialogo nazionale” e che ascolterà coloro che hanno votato per il suo rivale.

“Sarò il presidente che costruirà un Paese più integrato, dove mettiamo da parte le nostre differenze e nessuno viene lasciato indietro, né economicamente, né socialmente né politicamente.”

Il presidente uscente Luis Lacalle Pou ha detto che lavorerà con Orsi per garantire una transizione graduale prima del giuramento del nuovo presidente il 1° marzo del prossimo anno.

Il Fronte Ampio di Orsi ha ottenuto la maggioranza anche al Senato uruguaiano, ma la sua coalizione non ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti.

Le elezioni in Uruguay – che hanno contrapposto due moderati uno contro l’altro – sono state in controtendenza rispetto ad altri paesi dell’emisfero occidentale, come Argentina, Brasile e Stati Uniti, dove sono emerse profonde divisioni.

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