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Apologia del terrorismo: Bruno Retailleau invita la sinistra a “dissociarsi” da LFI: News

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Mentre i deputati della insoumise desiderano eliminare dal codice penale il reato di glorificazione del terrorismo, il ministro degli Interni Bruno Retailleau invita il resto delle forze del Nuovo Fronte Popolare a prendere le distanze, riferisce RTL, lunedì 25 novembre.

Una proposta”indicibile” cosa che non piace a Bruno Retailleau. Come riportato da RTL, lunedì 25 novembre, il ministro degli Interni ha sparato a La France insoumise (LFI) durante un discorso davanti al convegno annuale dei rappresentanti del Consiglio delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif) Mentre il gruppo LFI all'Assemblea nazionale desidera eliminare dal codice penale il reato di favoreggiamento del terrorismo, Bruno Retailleau lancia un appello”.quelli che sono di sinistra (…) quelli che hanno ancora una coscienza politica, quelli che si impegnano per la Repubblica, (…) per dissociarsi definitivamente dai Ribelli.

Il reato di glorificazione del terrorismo era stato attuato e”sostenuto da due uomini di sinistra, Manuel Valls, che l'aveva preparato, e Bernard Cazeneuve, che l'aveva difeso nelle aule dell'Assemblea nazionale e del Senato“, ha sottolineato l'inquilino di Place Beauvau, che definisce anche “indicibile” la proposta di legge dei deputati della LFI.

Bruno Retailleau critica il “clientelismo elettorale” della LFI

Nel corso del suo intervento al Crif, Bruno Retailleau ha denunciato l'antisemitismo”di origine islamista“, a chi è venuto”innestare“IL”clientelismo elettorale di coloro che fanno della causa palestinese un argomento di campagna elettorale” e “hanno scelto di vendere il proprio onore, di svendere i nostri valoriAlcuni tenori della sinistra, come Olivier Faure, hanno già criticato la posizione del gruppo LFI. Lo è”imperativo proteggere le libertà pubbliche ma anche proteggere i francesi dal fanatismo e dagli appelli alla violenza e all’odio“, ha affermato il primo segretario del Partito Socialista (PS).

pubblicato il 25 novembre alle 9:47, Quentin Marchal, 6Medias

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