Le forze russe si stanno preparando ad entrare nella parte meridionale di Donetsk, ha detto domenica (24 novembre) Vladyslav Voloshyn, portavoce del comando meridionale dell'esercito ucraino. L'Ucraina teme una potenziale offensiva russa nel sud, mentre le truppe di Mosca continuano ad avanzare nelle regioni orientali del Paese, riferisce il Kyiv independent.
“Il nemico sta cercando di penetrare nel sud della regione di Donetsk, dove si incontrano le regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk”, Vladyslav Voloshyn ha detto ad Apostrophe TV.
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L’Ucraina ha bisogno di una migliore difesa aerea
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha invitato i partner occidentali dell'Ucraina a dare priorità alla costruzione di un sistema di difesa aerea in grado di proteggere la popolazione dopo che l'Ucraina ha abbattuto 50 dei 73 droni lanciati durante la notte contro il paese.
Il presidente ucraino ha dichiarato nel videomessaggio serale che l'Ucraina sta lavorando con i suoi alleati per trovare una risposta all'uso da parte della Russia, la scorsa settimana, di un nuovo missile balistico a medio raggio.
La Reuters faceva parte di un piccolo gruppo di giornalisti occidentali che domenica hanno avuto accesso ai rottami della macchina. Volodymyr Zelenskyj ha anche affermato che è in corso un'indagine per determinare le specifiche tecniche del missile “trovare insieme una risposta a questa azione che costituisce un’escalation”.
“Il mondo dispone di sistemi di difesa aerea in grado di difendersi anche da questo tipo di minaccia”, ha detto. “Questo è ciò su cui dobbiamo concentrarci”. »
Il presidente russo Vladimir Putin ha giustificato il primo lancio del missile ipersonico Orechnik, contro la città di Dnipro, in Ucraina, con l'uso da parte di Kiev di missili americani e britannici per colpire il territorio russo. Secondo lui non esistono contromisure per intercettare questa nuova arma.
500 droni in una settimana
Il presidente dell'Ucraina ha detto che il suo paese è stato preso di mira da quasi 500 droni nella scorsa settimana, oltre a più di 20 missili, e si è lamentato del fatto che la Russia stia usando il paese come un “ banco di prova » per le sue munizioni, riferisce il Guardian.
In Romania, un candidato filorusso crea una sorpresa alle elezioni presidenziali
Terremoto elettorale in Romania: un candidato filorusso che nessuno si aspettava è arrivato primo domenica al primo turno delle elezioni presidenziali davanti al primo ministro filoeuropeo Marcel Ciolacu, dopo lo spoglio di oltre il 98% dei voti.
Dapprima in netto vantaggio grazie agli exit poll, il 56enne leader socialdemocratico ha visto il suo rivale di estrema destra, 62enne, Calin Georgescu, salire in serata. MM. Georgescu-Roegen e Ciolacu dovrebbero affrontarsi al ballottaggio previsto per l'8 dicembre, mentre le elezioni legislative si terranno il 1° dicembre.
La Romania, che condivide un confine di 650 chilometri con l’Ucraina e delimitata dal Mar Nero, svolge un ruolo strategico” vitale », ricorda in uno studio il think tank New Strategy Center. Sia per la Nato, che ospita più di 5mila soldati, sia per il transito dei cereali ucraini.
I ministri degli Esteri del G7 si incontreranno lunedì vicino a Roma per due giorni di colloqui incentrati sul conflitto in Medio Oriente, alla presenza dei loro omologhi regionali, nonché sulla guerra in Ucraina.
L'incontro a Fiuggi e Anagni, vicino Roma, riguarderà in particolare i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale (CPI) contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo dell'esercito di Hamas Mohammed Deif.
La seconda giornata di colloqui riguarderà la guerra in Ucraina e la situazione nella regione dell'Indo-Pacifico, alla presenza dei ministri di diversi paesi asiatici.
I ministri del G7 discuteranno anche delle crisi in corso ad Haiti, Sudan e Venezuela.
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