Venerdì scorso la brigata della gendarmeria della Fiera ha denunciato due meccanici e due pescatori per rapimento e appropriazione indebita di un minore di 13 anni seguito da stupro di gruppo.
All’età di 13 anni, la ragazza con la sigla SS è stata vittima di uno stupro di gruppo seguito da minacce. Presumibilmente è stata intrappolata e poi portata in una stanza situata a Yoff Ngaparou. Lì, i suoi aguzzini l’hanno legata prima di violentarla a turno. Il meccanico A. Seck e il pescatore M. Sarr avrebbero approfittato dell’ingenuità delle SS per invitarlo ad accompagnarli dai loro amici B. Ndoye (pescatore) e A. Ba (meccanico).
Secondo la vittima, la scena si è svolta sotto gli occhi dei suoi compagni A. Seck e M. Sarr che si divertivano a filmare il suo stupro. Compiuto il loro delitto, i quattro uomini hanno minacciato la ragazza di condividere il video compromettente se li avesse denunciati.
Ma nonostante le minacce, la vittima ha deciso di cancellare questo affronto confidando in ogni dettaglio la sua disavventura alla madre. Accompagnata dalla figlia, quest’ultima ha sporto denuncia ai vigili della Fiera. Nell’ambito delle indagini, i gendarmi hanno richiesto i servizi di un ginecologo. I risultati dei test hanno confermato il rapporto sessuale. L’inaspettata incursione compiuta a Yoff ha permesso ai Pandorar di mettere le mani sui quattro sospettati. Interrogati, hanno accusato la ragazzina di 13 anni di essere una prostituta.
Nonostante tutto, tutte queste belle persone sono state deferite venerdì scorso alla procura di Dakar.
Autore: Mor Mbaye CISSE – Seneweb.com
Senegal
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