“Ho votato per una Romania economicamente forte, una Romania con una voce forte nel mondo. Ho votato per una Romania in cui i rumeni possano vivere dignitosamente e, ultimo ma non meno importante, ho votato per una Romania il cui presidente lavora per il Paese e per il suo popolo. Ho votato per il maggior numero possibile di vittorie dei romeni e della Romania, come l’ultima vittoria qualche giorno fa, l’adesione completa all’area Schengen”, ha dichiarato Marcel Ciolacu uscendo dal seggio elettorale.
“Ho votato per la stabilità, per l’equilibrio e l’equità sociale e anche per la pace. Tutti vogliamo una vita migliore e tutti vogliamo essere come siamo noi rumeni. Sono convinto che dopo questa campagna elettorale saremo così”, ha aggiunto il primo ministro.
I rumeni voteranno domenica 24 novembre al primo turno delle elezioni presidenziali del 2024 e al referendum a Bucarest. I dati sull’affluenza possono essere visualizzati in tempo reale.
Cose essenziali da sapere sulle elezioni presidenziali del 2024
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Calendario elettorale. Nei prossimi tre fine settimana i rumeni eleggeranno il presidente ed i parlamentari. Secondo il calendario elettorale 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nel corso 24 novembre – 8 dicembrei sondaggi si terranno ogni fine settimana. Il primo turno delle elezioni presidenziali del 2024 avrà luogo 24 novembredomenica, in concomitanza con il referendum promosso dal sindaco generale della Capitale, Nicușor Dan. Il referendum prevede tre questioni che il sindaco generale ritiene essenziali per lo sviluppo e l’amministrazione di Bucarest.
Anche le prossime elezioni, quelle parlamentari, si terranno di domenica, il 1° dicembre, la Giornata Nazionale della Romania. Le elezioni del 2024 si concludono con il ballottaggio presidenziale previsto per l’8 dicembre.
La Romania elegge il suo quinto presidente dopo la Rivoluzione. Dal 1989 ad oggi, la Romania ha avuto quattro presidenti: Ion Iliescu, Emil Constantinescu, Traian Băsescu e Klaus Iohannis. Secondo la Costituzione, il presidente della Romania può restare in carica solo per due mandati consecutivi, il che significa che, indipendentemente dall’esito delle elezioni, la Romania avrà un nuovo presidente a partire dal 2025.
Quali poteri ha il capo dello Stato? Dal suo ruolo in politica estera all’influenza che ha sul governo, il presidente della Romania gioca un ruolo fondamentale nel sistema politico del Paese. È anche importante notare che il presidente beneficia di uno stipendio considerevole, avendo la posizione più alta nello stato rumeno. Tuttavia, i suoi poteri e il suo ruolo sono definiti molto chiaramente dalla legge fondamentale del paese. I compiti del presidente sono divisi in due grandi categorie: politica interna e politica estera. Inoltre, la Costituzione della Romania stabilisce un chiaro insieme di regole e condizioni che devono essere rispettate affinché qualcuno possa raggiungere la posizione più alta nello stato.
Dove e come votiamo? Per partecipare attivamente alle elezioni, i cittadini devono essere ben informati e sapere esattamente come e dove possono votare. Nei seggi elettorali gli elettori dovranno essere muniti di un documento d’identità valido e rispettare tutte le procedure specifiche stabilite dalle autorità elettorali. Sia che si trovino nel paese o all’estero, i rumeni potranno accedere alle informazioni necessarie per garantire un processo di voto equo e trasparente. Prima di recarsi al seggio elettorale è fondamentale conoscere il calendario elettorale, ma anche essere a conoscenza di tutti gli step procedurali per esercitare correttamente il proprio diritto di voto. I dati sull’affluenza possono essere visualizzati in tempo reale.
Promesse elettorali. Nella corsa ai voti, molti dei candidati alle elezioni presidenziali dal 2024 fanno promesse fantasiose, dimenticando o ignorando il fatto che i poteri del presidente della Romania sono piuttosto limitati al loro interno. Nella corsa presidenziale, ogni candidato ha sviluppato a programma elettorale con promesse per i cittadini.
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