Costa Adeje cade con lode nella visita alla capolista di categoria (5-1). La squadra di Eder Maestre passa in vantaggio dopo tre minuti con Babajide, e riesce a neutralizzare il Barça e mantenere il vantaggio per più di mezz’ora, ma i catalani ribaltano il punteggio al limite dell’intervallo, allungando il risultato nella ripresa. metà.
La squadra di Tenerife ha sorpreso fin dall’inizio della partita con una palla nello spazio verso María José Pérez, che dalla destra dell’area ha assistito sul secondo palo di Babajide per segnare lo 0-1. Poi i Warriors hanno fatto un passo indietro e con una linea di cinque difensori sono rimasti ben piantati per contrastare i tentativi della squadra blaugrana.
L’FC Barcelona ha assunto il controllo totale del possesso palla e ha raggiunto spesso l’area avversaria, anche se è stato difficile per loro superare una solida difesa ospite che ha concesso la prima chiara occasione solo dopo mezz’ora, quando Cheza con un doppio intervento di merito ha deviato la rete scatti di Patri Guijarro e Ewa Pajor.
Al 38′, con gli undici biancoblu che difendono la propria area, Irene Paredes approfitta dell’unica possibilità per fare danni, con un tiro da media altezza dal limite dell’area che colpisce il palo. Il pareggio lascia scossa la squadra di Eder Maestre, che due minuti dopo riceve un nuovo colpo con il 2-1 di Pajor in un’azione protestata per una posizione molto dubbia.
Già nell’interruzione del primo tempo, il leader della categoria ha allargato il divario di rigore. Un fallo di mano di Fatou in area permette a Graham di aumentare il vantaggio locale dagli undici metri, assestando un duro colpo alla squadra di Eder Maestre, che dopo aver dominato il tabellone per più di mezz’ora si è ritrovata ad uscire con uno sfavorevole 3-1 a metà tempo.
Al rientro dagli spogliatoi, la squadra di Tenerife ha cercato di avanzare per tenere lontana dalla propria area una squadra catalana che giocava a piacimento e si dedicava a dare mobilità alla palla, ampliando il proprio vantaggio in fase di partita grazie al successo di davanti a Claudia Pina, che poco prima aveva già finito il legno.
Già nel finale, nel pieno dell’assedio del Barça, Esmee Brugts, sporgendosi a sinistra, ha tirato basso sul palo corto realizzando il 5-1 finale dopo un secondo tempo trascorso placidamente per la squadra di Pere Romeu, che non ha realizzato un risultato più ampio dovuto agli insuccessi e alla prestazione di Cheza tra i bastoncini.
FC BARCELLONA 5 (3) UD COSTA ADEJE TENERIFE 1 (1)
FC BARCELLONA: Cata Coll; Mapi León, Irene Paredes (Jana, 74′), Ona Batlle (Marta, 74′), Engen (Brugts, 61′), Patri Guijarro, Aitana Bonmatí, Walsh, Hansen, Pajor (Kika, 61′) e Claudia Pina ( Vicky, 74′).
UD COSTA ADEJE TENERIFE: Cheza; Cinta, Yerliane, Babajide (Blom, 65′), Clau Blanco (Bicho, 76′), María José Pérez (Koko, 76′), Ouzraoui, Estella, Patri Gavira, Pisco (Bea Beltrán, 76′) y Fatou (Andrea Marrero, 65′).
ARBITRO: Elisabeth Calvo Valentin (Comitato di Madrid). Nessun avvertimento.
OBIETTIVI: 0-1: (3′) Babajide. 1-1: (38′) Irene Paredes. 2-1: (40′) Ewa Pajor. 3-1: (46′) Hansen, dal dischetto. 4-1: (61′) Claudia Pina. 5-1: (77′) Brugts.
INCIDENTI: Johan Cruyff. Erba naturale in buone condizioni. Mattina soleggiata. 4396 spettatori.
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