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Per Bastia è quasi un miracolo

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Papa Francesco non ha ancora messo piede in Corsica e già stanno accadendo cose incredibili. Perché questo punto di pareggio a dieci, poi a nove, contro i bretoni di Olivier Pantaloni ha qualcosauna vittoria per gli azzurri.

Con uno scenario ancora una volta teso, indeciso, improbabile. Quindi sì, sono otto partite che lo Sporting non vince in campionato ma l'allenatore del Bastia ha avuto, ieri sera, qualche conferme sull'impegno dei suoi giocatori, sulla loro solidarietà. “Continuiamo a imparare, ha ammesso al termine della riunione un esausto Benoît Tavenot. Ma complimenti ai giocatori”. Questa volta non si trattava di successo contro la porta, piuttosto di resistenza.

Venticinque minuti di ritardo

Dopo trenta minuti di gioco abbastanza equilibrato, più incline all'offensiva, è stato poi un vero e proprio kamoulox calcistico: un pessimo contrasto di Janneh a 50 metri dalla sua porta. Uno rosso, non rubato. Dietro, un fumi in campo e l'arbitro che ferma per qualche secondo il match.

Nel frattempo Willy Delajod fischia di nuovo e indica gli spogliatoi. E c'è un maxi menù di panini con patatine fritte che atterra a tre metri dal guardalineenel sud. Confusione ovviamente. L'arbitro invita la stampa per un aggiornamento formale: “Riprenderemo il gioco alle 21:15 con particolare attenzione alla sicurezza di tutti i giocatori.”

Alla ripresa Olivier Pantaloni elimina Makengo, ottimo (ma infortunato) a centrocampo, per inserire un secondo centravanti, Tosin. Benoît Tavenot, che ha iniziato la gara con il 4-4-2 con Etoga di rinforzo e Cissé-Tramoni davanti, piazza quest'ultimo in mezzo.

Guidi dà voce

Gli ultimi e curiosi dieci minuti di questo primo tempo si giocano… no, infatti non si giocano proprio. Ma c'è ancora una gran palla di Silva che si trascina davanti alla difesa del Bastiaise. Il Lorient, dopo il pareggio pomeridiano del PFC, aveva delle intenzioni fin dal fischio d'inizio, ora è più di un desiderio.

Nella ripresa, come era prevedibile, i bretoni mettono sotto pressione la difesa del Bastia. Ma il capitano Guidi, che si sente dall'alto della tribuna nordriunisce tutti, va a contattare Tosin, Soumano. E regge. Allo scoccare dell'ora, Benoît Tavenot chiama Boutrah, Bohnert e Oulai. Quest'ultimo, volendo giocherellare troppo, perde una palla fatale ed è proprio Roncaglia a commettere fallo su Tosin da ultimo difensore, sacrificandosi con un'espulsione di cui non discute nemmeno. Un rosso vale un punto. Dopo il Metz, il PFC, è il Lorient a confrontarsi con lo Sporting.

Il podio

1.Placido. Il portiere salva i mobili con un destro sul tentativo di Mugisha (70'), prima di vincere il confronto con Tosin (90'). Prezioso anche in aria con numerose uscite su calci piazzati. Nei momenti difficili è bello poter contare sui capitani e Placide è uno di questi.

2. Roncaglia. Grande partita del difensore centrale. Un cuore enorme e uno spirito combattivo incrollabile. Ha dato tutto per 90 minuti mentre la sua squadra era in difficoltà, di fronte agli attacchi degli attaccanti del Lorient. Nel finale della gara si sacrifica contrastando Tosin che stava andando in porta.

3.Ducrocq. L'uomo con tre polmoni si dava ancora da fare, anche se questo significava lasciare le sue viscere sul prato. Il tipo di giocatore che non si arrende mai e che si bagna la maglia in ogni circostanza. Ha compensato bene l'espulsione anticipata di Janneh a centrocampo, quando la situazione della sua squadra era critica.

I declini

Benoît Tavenot (allenatore dell'SC Bastia): “Resta un pareggio, ma complimenti ai giocatori, avrei preferito giocare questa partita con tre, quattro punti in più in classifica, ma sono orgoglioso dei nostri giocatori e del pubblico che ci ha sostenuto non è stato per questa sera , non abbiamo avuto molto successo, ma poteva anche segnare il Lorient. Ho rimpianti per l'inizio della partita, siamo troppo disordinati. Con l'espulsione stasera inizia un'altra partita da fare i complimenti al mondo.

Anthony Roncaglia (difensore dell'SC Bastia): “Non ho pensato troppo (al suo contrasto che gli è valso l'espulsione), bisogna saper fare sacrifici, saremmo partiti con zero punti dopo tanta fatica. Siamo andati a attingere alle nostre riserve , “E' stato già intenso undici contro undici. Abbiamo corso tanto, non ci siamo arresi e abbiamo portato a casa un punto”.

Olivier Pantolani (allenatore FC Lorient): “Un po' di rammarico possiamo averlo dopo essere stati per gran parte della partita in superiorità numerica. Al Furiani è difficile vincere, quest'anno non lo ha ancora fatto nessuno. E' difficile aggirarli, hanno giocatori con tanto gioco” , e non siamo riusciti a trovare il difetto. Ma ci è mancato il realismo nell'ultima mossa. Nonostante tutto, penso che sia comunque un buon punto.

Gli echi

Il club dell'Oissel in tribuna

Su invito dello Sporting, i giocatori, i dirigenti e lo staff della CMS Oissel erano presenti nelle baie Armand-Cesari per partecipare all'incontro. Il club normanno affronterà questo pomeriggio (14:00) la riserva dell'SCB a Furiani.

SCB – FC Lorient : 0-0
Stade Armand-Cesari. 9 515 spectateurs
Arbitre : Willy Delajod
Avertissements : Ariss (32′), Maggioti (37′), Ducrocq (53′), Oulai (61′) au Sporting; Laporte (81′), Silva (85′), Yongwa (89′) à Lorient.
Expulsions : Janneh (31′), Roncaglia (90”)
SCB : Placide – Meynadier, Roncaglia, Guidi (Mazikou 66′), Ariss – Janneh, Ducrocq, Etoga (Tomi 77′), Maggiotti (Oulai 60′)- Cissé (Boutrah 60′), Tramoni (Bohnert 60′). Entr. : Benoît Tavenot
FC Lorient : Mvogo – Silva, Talbi, Laporte, Yongwa – Makengo (Tosin 34′), Abergel, Katseris (Mugisha 57′), Ponceau (Le Bris 86′), Avom Ebong – Soumano. Entr. : Olivier Pantaloni.

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