Ai tifosi del Montpellier è stato vietato l'accesso allo stadio in seguito agli scontri tra i tifosi dell'AS Saint-Étienne e del Montpellier Hérault Sport Club (MHSC) in vista della partita tra i due club di sabato sera.
Alle 16:30, i 300 tifosi del Montpellier sono stati trasportati dal quartiere di Saint-Romain-en-Gier allo stadio Geoffroy Guichard, come previsto dal decreto prefettizio emesso a causa del rischio di disordini valutato dalle autorità pubbliche per questo incontro.
Scendono dall'autobus per litigare
Alle 17,30, diverse decine di tifosi del Montpellier sono scesi dall'autobus, prima di entrare nello stadio, armati di sbarre di ferro e altri oggetti contundenti, per opporsi violentemente agli ultrà del Saint-Etienne che si trovavano nelle vicinanze.
I servizi prefettizi affermano che “l'intervento rapido e risoluto della polizia nazionale ha permesso di porre fine ai disordini. Il ripristino dell’ordine pubblico ha richiesto un uso significativo di gas lacrimogeni e di lanciaacqua”.
Tifosi del Montpellier banditi dagli stadi
Dieci tifosi del Montpellier sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Negli scontri sono rimasti feriti anche quattro agenti di polizia.
Il prefetto ha fatto rispettare il divieto di accesso allo stadio per i tifosi del club di Montpellier. “I tifosi del Montpellier, dopo aver raggiunto sotto buona scorta il parcheggio visitatori dello stadio, sono stati evacuati per un immediato ritorno nel dipartimento dell'Hérault”.
Alexandre Rochatte, prefetto della Loira, condanna fermamente queste azioni, che danneggiano l'immagine del calcio, dello sport in generale, e mobilitano ingenti mezzi di pubblica sicurezza.
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