“Quando ho iniziato a scrivere Tigri e iene più che un film di gangster, il mio desiderio era fare un film vecchio stile su rapine e furti con scasso. Ma non volevo creare una squadra di specialisti, bensì di delinquenti un po' vecchio stile. » Quando il regista Jérémie Guez (il film Figli di Filadelfia o la serie BRI su Canal+) parla del suo nuovo lungometraggio, Tigri e ieneche uscirà questo venerdì su Prime Video, ci troviamo su un terreno familiare. E la sua storia di base non mira a reinventare la polvere, ma ad essere il più efficace possibile.
Seguiamo Malik (Waël Sersoub), un giovane trafficante che apprende che il suo patrigno, Serge Lamy (Vincent Perez), un rapinatore abituale, è appena stato arrestato con dei complici. Dopo l'apertura del processo, Iris (Géraldine Nakache), l'avvocato di uno degli imputati, propone a Malik un patto: accettare una rapina misteriosa e pericolosa in cambio della libertà di Serge Lamy e di quella del suo cliente. Malik accetta la proposta e unirà le forze con una squadra di rapinatori, in particolare i formidabili Avi (Sofiane Zermani) e Ange (Olivier Martinez).
“Più interessante scrivere personaggi umani”
Anche se Tigri e iene ambientato ai giorni nostri, c'è un lato del film completamente antiquato, in particolare con i suoi ladri dai profili più complessi dei semplici delinquenti. “È ancora più interessante scrivere personaggi umani, che hanno motivazioni che potrebbero richiedere empatia. Ci permette anche di scrivere dialoghi più sfumati, in cui non facciamo solo parlare i nostri protagonisti in modo virile”, sottolinea Jérémie Guez. Perché se il film resta piuttosto maschile, ha l'intelligenza di apportare sfumature grazie al personaggio di Géraldine Nakache, secondario ma essenziale.
Di più Tigri e iene resta soprattutto un film di rapina, e in questo lungometraggio ne avremo due al prezzo di uno – il primo sulla tangenziale di Parigi, l'altro in un tribunale – in sequenze che riporteranno alla mente gli spettatori. “Ho sentito molto parlare di film come Gli Intoccabili. Ma per me il riferimento assoluto resta la filmografia di Jean-Pierre Melville, e cerco di avvicinarmi il più possibile ad essa”, spiega Jérémie Guez. Qualunque sia il genere del film – rapina, gangster o rapina – Tigri e iene ne è uscito onorevolmente. Un film quadrato, senza fronzoli.
Tigri e ienesu Prime Video da questo venerdì 22 novembre. Durata: 1 ora e 44 minuti.
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