Il comico 56enne è stato appena condannato a cinque anni di carcere, di cui due, per il drammatico incidente provocato sotto effetto di stupefacenti nel febbraio 2023. Dal silenzio esce la sua ex amica Muriel Robin e spiega la fine della loro amicizia Dipende da te.
Un verdetto dalle gravi conseguenze per Pierre Palmade
La giustizia si è pronunciata sul caso Pierre Palmade. In seguito all'incidente che ha ferito gravemente tre persone tra cui un bambino di 6 anni e causato la perdita di un feto, l'artista dovrà scontare una pena detentiva.
I termini della sua carcerazione sono già pianificati, come spiega Michel Mary sul set di TPMP : “Proteggiamo i personaggi famosi. Non li mettiamo in mezzo alla fauna carceraria. Non è un delinquente, è qualcuno che non è abituato alla zona carceraria.” Il comico verrà così inserito in una “zona Vip” riservata alle “persone vulnerabili”.
Muriel Robin rompe il silenzio: “Non sono una che molla”
Ospite sul set di C per te Questo venerdì, 22 novembre, Muriel Robin ha parlato per la prima volta dopo la sentenza. Di fronte alle critiche per il suo allontanamento dall'ex amico, lei si difende: “Non è perché Pierre Palmade ha causato un incidente che ho rotto la nostra amicizia. Per 30 anni sono stata al suo fianco. Mi sono anche messa nel cuore che puoi farmi quello che vuoi, io sarò sempre lì.”
Il comico 69enne prosegue con commozione: “Volevo dargli questo amore, un po' di questo amore assoluto. Perché? Non lo so. È quello che volevo che mi fosse dato. Ma nel contesto dell'incidente, ho sentito e visto cose che per me sono inaccettabili.”
Per Muriel Robin la pagina è decisamente cambiata. “E questo giustifica la mia posizione oggi. Non sono uno che molla. Non voglio che mi venga in mente, ma si vede che sono piuttosto squadrata, che non voglio andarmene. Preferirei essere l'ultimo. Se mi arrendo è perché ho dei motivi per arrendermi. Questo è tutto,” risponde ai suoi detrattori.
Pierre Palmade deve prendersi cura di se stesso
La priorità per Pierre Palmade sarà il proseguimento del trattamento contro la dipendenza. Secondo il maître Sonia Kemel, intervistata su BFMTV, l'istituto penitenziario deve disporre dell'infrastruttura medica necessaria per il suo monitoraggio terapeutico. È prevista la reclusione in Nuova Aquitania per facilitare le visite dei suoi cari.
Potrebbero essere concessi aggiustamenti della frase a seconda del suo comportamento. “Ci saranno sicuramente delle riduzioni di pena“, indica il Maestro Kemel, precisando che tutto dipenderà da “come andrà la detenzione, la sua personalità, se si sottometterà alle cure, se in carcere si comporterà bene”.
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