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Titoli in movimento: indagine su Thales, Nexans e Boiron nel vivo

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Perché sta aumentando? Perché sta diminuendo? Alcune spiegazioni sulle insolite variazioni che hanno interessato i titoli azionari nel corso della giornata sui mercati europei. Solo quando sono attendibili e documentate: evitiamo il più possibile di raccontare sciocchezze. Le variazioni vengono apportate al momento della stesura dell'articolo.

In aumento

Gruppo Laboratorio di Giochi (+15%): il produttore e rivenditore di wargame in miniatura ha superato le aspettative con le sue vendite negli ultimi due mesi. Per la prima metà del suo anno finanziario scaglionato l'azienda prevede cifre molto buone.

In calo

Talete (-7%): il gruppo di difesa è indagato per presunta corruzione nel Regno Unito e in Francia. Il Serious Fraud Office (SFO) britannico e il Parquet National Financier francese (PNF) stanno conducendo un'indagine congiunta su presunti pagamenti di corruzione.

Boiron (-7%): Il laboratorio ha presentato un progetto di riorganizzazione in Francia delle sue attività legate all'”omeopatia dei nomi comuni” (HNC), in seguito al forte calo delle vendite dopo la cancellazione dell'omeopatia in Francia. Questo progetto potrebbe portare alla soppressione di 145 posti, con la chiusura di numerosi stabilimenti di distribuzione, nonché all'eliminazione di posti di ispezione medica.

Komax (-3%): Il produttore di macchine cablatrici ha rinviato di due anni i suoi obiettivi finanziari a medio termine, puntando ora a un fatturato compreso tra 1,0 e 1,2 miliardi di franchi svizzeri e un utile operativo ( Ebit) da 120 a 160 milioni per il 2030. Questa decisione fa seguito ad un contesto di mercato difficile, soprattutto in Europa. Komax ha inoltre annunciato la chiusura di diversi stabilimenti di produzione e la ristrutturazione della propria unità di lavorazione del filo in seguito alla partenza di Marc Schürmann, membro della direzione.

Nexan (-3%): Il produttore di cavi Nexans ha visto crollare le sue azioni in seguito alla vendita di una quota del 5% da parte della famiglia Luksic, la più ricca del Cile. Dopo la transazione, la famiglia Luksic deterrà circa il 14,2% di Nexans.

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