La Cina ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti dopo che il presidente Joe Biden ha autorizzato il targeting a lungo raggio all’interno della Russia con razzi ATACMS in grado di colpire posizioni fino a 190 miglia di distanza.
Lo ha detto Liu Pengyu, portavoce dell’ambasciata cinese negli Usa Newsweek: “La realizzazione di un cessate il fuoco tempestivo e la lotta per una soluzione politica servono gli interessi di tutte le parti.
“È importante non alimentare la tensione. La Cina incoraggia e sostiene sempre tutti gli sforzi volti a una soluzione pacifica della crisi ed è pronta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo a modo suo per la soluzione politica della crisi ucraina”.
Newsweek ha contattato la Casa Bianca per un commento.
L’Ucraina ha lanciato martedì per la prima volta missili ATACMS a lungo raggio contro un obiettivo all’interno della Russia, secondo l’agenzia di stampa ucraina RBC-Ucraina, che cita una fonte interna alle forze di difesa del paese.
La Cina si presenta come un partito neutrale, sottolineando il rispetto per la sovranità e l’integrità territoriale di tutte le nazioni, compresa l’Ucraina. Ha chiesto il dialogo e una soluzione pacifica piuttosto che l’azione militare.
Sebbene la Cina abbia già tentato di mediare un accordo di pace tra Ucraina e Russia, è stata accusata di aver fornito armi a Putin da utilizzare nel conflitto.
Nonostante la sua apparente posizione neutrale, la Cina si è astenuta dal condannare le azioni della Russia o dall’etichettarle come un’invasione. La sua retorica diplomatica spesso si allinea con le narrazioni russe, criticando l’espansione della NATO e le sanzioni occidentali.
Pechino è uno dei principali acquirenti di energia e beni russi. La guerra ha approfondito questo rapporto economico, soprattutto perché le sanzioni occidentali hanno isolato la Russia.
La Cina si è posizionata come potenziale mediatore nel conflitto. All’inizio del 2023, ha pubblicato un piano di pace in 12 punti a sostegno del cessate il fuoco.
La Cina è accusata di sostenere indirettamente la Russia attraverso l’aumento del commercio e di fornire presumibilmente tecnologie a duplice uso che potrebbero rafforzare lo sforzo bellico della Russia.
Il suo rifiuto di denunciare esplicitamente l’invasione russa ha attirato le critiche delle nazioni occidentali, evidenziando un percepito allineamento con Mosca.
Nel frattempo, la Cina smentisce le notizie di aver fornito alla Russia droni d’attacco mentre i ministri degli Esteri dell’Unione Europea si sono incontrati lunedì per discutere le presunte prove.
A settembre, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che oltre la metà delle parti di armi russe trovate in Ucraina provengono da e attraverso la Cina.
In risposta, un funzionario dell’ambasciata cinese ha suggerito di farlo Newsweek che la maggior parte dei componenti di armi di fabbricazione straniera utilizzati dalla Russia provengono dagli Stati Uniti o dai suoi alleati occidentali.
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