Il colosso dei bazar low cost potrebbe scomparire? Almeno questa è la melodia che suona da diversi giorni. Il marchio Gifi, creato una quarantina d'anni fa da Philippe Ginestet, avrebbe accumulato difficoltà – concorrenza di mercato, perdita di fatturato, fallita operazione commerciale – alle quali si sarebbe aggiunto un fallimento informatico nel 2023, che avrebbe poi fatto precipitare il gruppo che lo ha più di 600 negozi sul territorio nazionale di cui 8 in Corsica. “Si è verificato effettivamente un problema durante il passaggio all'IT, che ha causato blocchi negli ordini”, riconosce Dominique Demedardi, proprietario degli otto franchise dell'isola di Gifi. Tuttavia, secondo lui, “Non c'è nulla di cui preoccuparsi.”
“La nostra salute economica regionale è buona”
Contattato per discutere della situazione del gruppo messo in vendita dal suo fondatore e dei rischi sociali che ne potrebbero derivare, l'imprenditore ajacciano si dice quasi stupito dal fermento mediatico generato e dai risultati annunciati in rosso. “ I nostri negozi stanno funzionando. Oggi il fondatore ha 70 anni e vuole passare il testimone.” Per il titolare la questione finisce qui.
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