Mercoledì gli esperti hanno dichiarato a un tribunale norvegese che l’assassino di massa Anders Behring Breivik non soffre di una malattia mentale, in un processo per determinare se il terrorista di estrema destra condannato possa essere rilasciato anticipatamente sulla parola.
In un rapporto presentato alla corte, lo psicologo Kåre Nonstad e la psichiatra Pia Jorde Løvgren hanno affermato che Breivik non dovrebbe essere considerato psicotico o malato mentalmente o fisicamente, secondo l’agenzia di stampa norvegese NTB.
Breivik è stato condannato nel 2012 per aver ucciso 77 persone nella capitale norvegese Oslo e sull’isola di Utøya nel luglio 2011.
Nonstad e Løvgren hanno scritto nel rapporto che credono che Breivik abbia compiuto gli attacchi come risultato della sua radicalizzazione politica, sebbene abbia anche tratti narcisistici.
Hanno detto che non credono che ci sia alcuna base per ritenere il 45enne non penalmente responsabile.
I due hanno testimoniato il secondo giorno dell’udienza in tribunale nel carcere di massima sicurezza di Ringerike, che durerà fino a giovedì.
Il verdetto non è previsto se non più tardi, ma le possibilità di rilascio di Breivik sono considerate scarse.
Il rapporto di oltre 100 pagine è la prima nuova valutazione di Breivik dalla sua condanna 12 anni fa.
Da allora sono state diverse le diagnosi e le domande riguardanti la salute mentale dell’attaccante norvegese.
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