Con voce roca, l’uomo di teatro e di televisione, tossicodipendente da anni, che ha vissuto il suo periodo di massimo splendore negli anni Novanta e Duemila, torna sulle circostanze che hanno portato a questo drammatico scontro.
Processo a Pierre Palmade: il comico rifiuta di essere processato per omicidio colposo… “Non potrò tornare come prima”
Da tre giorni, Pierre Palmade festeggia ininterrottamente senza dormire tra Parigi e la sua casa di campagna a Cély-en-Bière (Seine-et-Marne), alternando iniezioni di 3-MMC (una droga sintetica), assunzione di cocaina e giochi di “chemsex” con “amici del sesso”.
“Siamo davvero come zombie, vegetali, nudi, insanguinati”, descrive ai giudici.
Venerdì sera, al calar della notte, il comico sale in macchina con due compagni per andare a comprare la cena al supermercato locale prima dell’arrivo del suo spacciatore incaricato del rifornimento della droga.
Sonnecchiato dalla 3-MMC, prende diverse linee di cocaina prima di mettersi al volante per “svegliarsi di nuovo”.
“Vedo uscire di casa tutti e tre euforici e poi fa buio, apro gli occhi e sono all’ospedale Kremlin-Bicêtre”, dice Pierre Palmade, che dice di non avere memoria dell’incidente.
Secondo il gip, nel rettilineo di una strada dipartimentale, il veicolo guidato dal comico esce improvvisamente dalla strada e si scontra sulla corsia opposta con l’auto di una famiglia che procede in senso contrario.
Nel suo letto d’ospedale, “mi dicono che ci sono dei feriti, una famiglia, la perdita di un bambino, un omicidio colposo… Tante parole che non capisco”, confida Pierre Palmade. “Capisco che sono all’inferno.”
Pierre Palmade si ritroverà dietro le sbarre? “Potrebbe non scontare nemmeno un giorno di prigione.”
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