L'incredibile serie dei Cavs non potrà quindi resistere ai campioni NBA in carica. I Cleveland Cavaliers, che avevano vinto le prime 15 partite, martedì hanno subito la prima sconfitta sul campo del campione NBA Boston (120-117).
Autori del secondo miglior inizio di stagione nella storia della lega di basket nordamericana, a pari merito con altre tre squadre, i Cavaliers non potranno quindi impensierire il record dei Golden State Warriors (24 successi nel 2015).
Fine della partita ravvicinata
Il grande spettacolo di inizio anno tra la squadra del momento e quella campione in carica – che si affrontarono nel 2° turno dei play-off primaverili vincendo 4-1 i Boston – in parte ha resistito promesse, dopo un inizio di gara che faceva temere una manifestazione di Boston.
Su uno speciale pavimento verde lime, partita che conta anche per la Coppa NBA, i Celtics hanno messo a segno un fulmine da tre punti, sfoggiando alla fine della partita un'abilità insolente del 53,7% (22 su 41), dopo aver tirato a 14 out di 22 alla pausa! Il divario è così arrivato a 21 punti nel 3° quarto, senza che Cleveland sia aiutata dall'insolita goffaggine del suo leader Darius Garland (8 punti a 3 su 21 al tiro).
Concentrando gli sforzi sotto canestro con i due forti Evan Mobley (22 punti, 11 rimbalzi) e Jarrett Allen (10 punti, 11 rimbalzi), i Cavaliers hanno ritrovato fiducia prima del festival di Donovan Mitchell (35 punti, 8 rimbalzi), che ha permesso i “Cavs” tornano a quota 2 punti in 5 occasioni.
“Crediamo di essere la squadra migliore”
Boston, però, non ha mai permesso al suo avversario di tornare davanti, affidandosi all'altra grande partita di Jayson Tatum (33 punti su 6 su 10 dalla distanza, 12 rimbalzi, 7 assist), il giocatore NBA che ha segnato più gol in avvio della stagione.
Un buon lay-up di Jaylen Brown, più discreto (17 punti, 8 assist), ha fatto la differenza decisiva a 40 secondi dalla fine, premiando l'ottima partita del veterano Al Horford (20 punti, 7 rimbalzi, 3 contro), che tiene la racchetta dei Celtics in attesa del prossimo rientro dall'infortunio di Kristaps Porzingis.
“Il modo in cui rispondi alla rimonta di un avversario dimostra che tipo di squadra sei”, ha apprezzato Tatum, autore di una spallata alla mascella di Mitchell a fine partita. “All’inizio della stagione pensavano di essere la squadra migliore, noi volevamo dimostrare loro che pensiamo di essere la squadra migliore. »
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