NOS Calcio•ieri, 23:54
Koeman chiude il “grande anno” con una vergogna in Bosnia: “Le partite più difficili”
“Queste sono le partite più difficili da giocare”, ha detto il tecnico della nazionale Ronald Koeman con voce rassegnata. “Sei già stato piazzato, quindi non c’è una reale urgenza. E il brutto campo ha giocato un ruolo da protagonista, i ragazzi scivolavano costantemente”.
Koeman aveva visto undici giocatori, che di solito devono accontentarsi di un ruolo di riserva con la squadra olandese, faticare soprattutto dopo la sosta contro la Bosnia ed Erzegovina. Il punteggio finale (1-1) era logico.
“Non posso dire che ci siano giocatori che non hanno dato il massimo. Ma in termini di esecuzione può essere migliore”, ha continuato il tecnico della Nazionale. “Non parlerò dei singoli giocatori. Lo faccio individualmente. Non dirò cosa è andato bene o cosa è andato male. Non ho voglia di farlo”.
Zirkzee sul ‘dieci’
Eppure il ct della Nazionale è stato tentato. Ad esempio, ha visto che Jeremie Frimpong era in difficoltà nella ripresa, quando la Bosnia ha iniziato a giocare con quattro difensori. E dopo aver presentato Cody Gakpo e Donyell Malen, ha pensato che la partita stesse andando troppo a metà.
Koeman era molto curioso dell’esperimento con Joshua Zirkzee, ha detto in anticipo. L’attaccante del Manchester United ha giocato “a dieci” contro la Bosnia, da trequartista dietro al centravanti Brian Brobbey.
Quell’esperimento non ha funzionato davvero. “Se costruiamo con un uomo in più e Teun Koopmeiners o Mats Wieffer tornano in difesa, allora a volte devi spostarti nella metà posizione sinistra”, ha insegnato Koeman. “Ma lui è più una seconda punta. Se si devono fare delle scelte allora bisogna tenere conto anche di questo tipo di partite”.
Sgattaiolare agli analisti di calcio
L’allenatore della nazionale ha anche criticato i numerosi analisti calcistici olandesi. “Da non sbirciare”, ha detto Pierre van Hooijdonk a Hilversum. “Un imbarazzo.”
Anche Rafael van der Vaart non si è divertito: “Le riserve dovrebbero dimostrare il loro valore. Hanno dimostrato di non appartenere”.
A loro e a tanti altri analisti di calcio del nostro Paese ha risposto Koeman senza che nessuno glielo chiedesse. “Sono uno dei pochi analisti che si rende conto che lui stesso a volte ha giocato male. Soprattutto in questo tipo di partite. Chi appare in TV ha sempre giocato solo bene”.
Koeman sogghigna agli analisti: ‘Come se non avessero mai giocato male, ecco, io sì’
“Hai mai giocato male?” ha chiesto poi Van Hooijdonk a Van der Vaart. Lui scherzosamente rispose: “Mai”.
‘Grande anno’
Con il pareggio nel freddo umido di Zenica, la squadra olandese chiude il 2024 con otto vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte. Inoltre, in quelle sedici partite internazionali, nessuna nazione di punta è stata battuta.
“È stato un anno fantastico”, risponde Koeman senza esitazione. “Abbiamo raggiunto le semifinali degli Europei e a marzo saremo ai quarti di finale della Nations League. Non avrei potuto chiedere di più”.
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