Con la quarta settimana consecutiva di incremento (+1,36%), il Masi conferma il suo slancio rialzista e sembra pronto a dare battaglia a questi livelli simbolici. E come a suggellare un anno memorabile, l’indice mostra ora una performance del 23% dall’inizio del 2024, una delle migliori della sua storia.
I volumi scambiati questa settimana riflettono un forte entusiasmo tra gli operatori, con oltre 2 miliardi di dirham scambiati. Un’effervescenza che si è concentrata soprattutto su alcuni valori di punta. Il BCP ha dominato gli scambi accumulando 368 MDH, ovvero il 18% del volume settimanale complessivo. Segue da vicino il Crédit du Maroc con 267 MDH, sulla scia di un’IPO ampiamente sottoscritta. Marsa Maroc, fedele al suo ruolo di valore sicuro ed efficiente, completa il podio con 204 MDH scambiati, ovvero quasi il 10% dei volumi settimanali. .
In termini di prestazioni, alcuni valori hanno chiaramente brillato. Marsa Maroc in testa, con un balzo dell’11,57% sulla settimana, seguito da Alleanze (+9,25%) e TGCC (+8,06%). Da notare anche gli aumenti di CFG Bank (+7,41%) e Jet Contractors (+7,40%), che figurano tra i primi 5 aumenti. Un altro fatto da notare: quattro di questi cinque titoli hanno stabilito nuovi massimi storici. Inutile dire che quest’anno è una corsa ai record in borsa.
Più in generale, il calo dei rendimenti sul mercato obbligazionario continua a rafforzare l’attrattiva delle azioni e offre agli investitori un arbitraggio favorevole. Questo contesto, unito ad un clima internazionale favorevole – caratterizzato da un persistente ottimismo sui mercati globali – sostiene la tendenza al rialzo del mercato di Casablanca.
Ma bisogna tenere presente che non tutto è lineare sul mercato azionario. Questo livello di ottimismo, per quanto entusiasmante, potrebbe stuzzicare l’appetito degli investitori “a caccia di correzione”. Coloro che restano in attesa, nascosti nell’ombra, di segnali di un picco a breve termine per assicurarsi qualche guadagno. Dopotutto, la cautela rimane una virtù cardinale nel mercato azionario, soprattutto mentre ci avviciniamo a livelli simbolici come i picchi del 2008.
Il mercato va dunque avanti con grande entusiasmo, pronto a varcare nuove frontiere con un occhio ai segnali di possibile tregua e alle pubblicazioni trimestrali la cui scadenza è il 30 novembre. Insomma, una cosa è certa: Masi è pronta a segnare il 2024 come un anno memorabile. Resta da vedere se questa dinamica raggiungerà il suo picco la prossima settimana o se un piccolo consolidamento darà una seconda ventata a questo rialzo “folle”.
Analisi tecnica
Dopo aver superato la resistenza chiave di 14.450 punti, il masi mostra un marcato slancio rialzista e si avvicina ai suoi massimi storici a 14.924 punti. Gli indicatori tecnici, in particolare le medie mobili e il MACD, confermano questa tendenza positiva con il rafforzamento dei volumi. Tuttavia, potrebbero verificarsi correzioni intermedie, in particolare attorno ai livelli di supporto intermedi a 14.452 punti, che potrebbero fungere da punto di supporto in caso di pullback. Il prossimo obiettivo rimane 14.924 punti, ma sarà necessario monitorare la volatilità e i potenziali segnali di esaurimento su questa traiettoria.
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