[Article publié le dimanche 17 novembre 2024 à 12h17 et mis à jour mardi 19 novembre 2024 à 12h59] La mobilitazione degli agricoltori continua questo martedì. Sono previste manifestazioni davanti a diverse prefetture, come quelle di Bordeaux e Agen, in particolare sotto la guida del Coordinamento rurale. Questa mattina i trattori sono confluiti anche al confine tra Francia e Spagna. La Tribuna ha individuato questo martedì i comuni interessati dal movimento sociale attraverso una mappa interattiva che potete vedere qui sotto.
In questo secondo giorno di movimento sociale, il numero dei punti azione è stato ridotto. Chiesto da La Tribunai dirigenti sindacali del Cantal hanno spiegato che non rinnoveranno le loro azioni questo martedì, in attesa di conoscere l'esito politico del trattato di libero scambio con i paesi del Mercosur, in particolare nel quadro del G20 che si svolge in Brasile.
Martedì La Tribune ha individuato una ventina di comuni interessati dal movimento sociale agricolo, rispetto agli oltre 70 del giorno prima. Secondo le autorità, nella notte tra lunedì e martedì sono state realizzate 68 azioni, che hanno riunito 7.180 agricoltori e 1.898 macchine agricole. Gli operatori si sono particolarmente illuminati” fuochi di rabbia » e installato dighe filtranti. Da parte sua, l’alleanza di maggioranza FNSEA-Giovani Agricoltori (JA) aveva affermato “ 85 punti di manifestazione » in tutto il Paese, ma senza blocchi autostradali.
Mercosur nel mirino
Interrogato dai colleghi di RTL, domenica nel corso della trasmissione Le Grand Jury, il Ministro degli Interni ha avvertito che ci sarebbe stato un “ tolleranza zero ”, in caso di blocco.
« In caso di blocco duraturo, non esiteremo a fare appello alle forze mobili (gendarmi mobili e CRS, ndr)”, ha sottolineato.
Le ragioni della rabbia agricola sono numerose. Colpiti dagli scarsi raccolti e dalle malattie degli animali, credono di non aver ancora raccolto i frutti della rabbia dello scorso inverno. L'attuazione dei 70 impegni assunti dal governo Attal è stata infatti rallentata dallo scioglimento dell'Assemblea nazionale.
Oltre al reddito e alla sovranità alimentare, l’accordo di libero scambio proposto dall’Unione europea con i paesi del Mercosur sta cristallizzando le tensioni.
“Siamo contrari alla conclusione di accordi squilibrati che potrebbero distruggere una parte dell’agricoltura franceseanche quando, per alcuni settori, potrebbero comportare vantaggi a breve termine”ha insistito Arnaud Rousseau, presidente della FNSEA, sulle colonne di Domenica alla Tribuna.
(Con AFP)
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