Gisèle Pelicot ha parlato un'ultima volta davanti al tribunale penale di Vaucluse prima dell'interrogatorio finale del suo ex marito Dominique Pelicot, martedì 19 novembre 2024, al processo per stupro di Mazan.
“Da tutto quello che ho sentito in questo bar, è il processo della codardia”ha denunciato. “Ho appena sentito l’ultimo co-imputato […] Ammetto che dall'inizio di questo processo ho sentito molte cose inudibili e inaccettabiliha sottolineato Gisèle Pelicot nel corso della 48a giornata di udienza. Ne ho preso coscienza. Sapevo a cosa mi sarei esposto. Riconosco che la stanchezza si fa sentire”.
“È giunto il momento che la società maschilista e patriarcale, che banalizza lo stupro, cambi”
“Mi trovo molto in difficoltà quando la gente dice che è praticamente un luogo comune aver violentato Madame Pelicot. A che punto, quando sei entrato in questa stanza, Madame Pelicot ti ha dato il consenso? A che punto quando vedi il corpo inerte non ti dici che qualcosa non è normale senza questa stanza…”, accusò ad Avignone.
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“È giunto il momento che la società macho e patriarcale, che banalizza lo stupro, cambi. È ora di cambiare il modo in cui guardiamo allo stupro.”ha insistito la settantenne, vittima di ripetuti stupri, da oltre un decennio, da parte dell'ormai ex marito, che l'ha drogata, e di decine di sconosciuti reclutati su internet.
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