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Le forti piogge invernali potrebbero riservare una sorpresa di neve mercoledì?

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L’aria più fresca verrà gradualmente risucchiata nella parte posteriore di un’area di bassa pressione che passerà martedì sul Benelux. Diventa molto più fresco sia al suolo che più in alto nell’atmosfera. A causa del netto contrasto tra l’alto cielo (-35°C a 5,5 km di altitudine) e l’acqua del mare relativamente calda, in inverno si verificano facilmente rovesci. Oltre ai temporali e alla grandine, a bordo può verificarsi anche la neve (bagnata). Durante una serie di rovesci invernali di questo tipo non è quindi esclusa una temporanea copertura nevosa.

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Fornitura di aria polare da nord

Nella notte da martedì a mercoledì e mercoledì il carosello delle docce partirà da nord-ovest. L’aria in quota diventa sempre più fredda e oscilla intorno ai -35 gradi a 5,5 km di altitudine. L’acqua del mare nella Manica e nel Mare del Nord è ancora relativamente dolce per quel periodo dell’anno, con temperature comprese tra 12 e 14 gradi. Ciò dà una differenza di quasi 50 gradi! Questa grande differenza provoca movimenti ascensionali, con conseguenti acquazzoni molto forti con tuoni e/o grandinate in mare.

Uno stretto flusso da nord-ovest garantisce l’apporto di aria fredda superiore
A 5,5 km di altitudine la temperatura è intorno ai -35°C!

Questo grande contrasto si riflette nella formazione dell’instabilità (CAPE). Sopra il mare, l’instabilità è superiore a 1000 J/kg, valori che non sfigurerebbero in estate! L’instabilità diminuisce sopra la terra, ma anche lì c’è ancora sufficiente instabilità per mantenere gli acquazzoni (500 J/kg). Anche il wind shear è basso.

Mercoledì atmosfera instabile sul mare e anche sul Benelux

Non tutte le regioni riceveranno la stessa quantità di piogge invernali

In un flusso nord-occidentale, il Regno Unito si trova spesso sulla via del Belgio, il cosiddetto effetto ombra dell’Inghilterra. Gli acquazzoni provenienti da nord devono quindi prima passare su una vasta area di terra (Regno Unito), facendo perdere intensità e infine scomparire. Il Canale è spesso troppo piccolo per generare forti acquazzoni, quindi le precipitazioni minori sono previste nell’estremo ovest del Belgio e lungo il confine francese. Per quella regione la corrente deve provenire maggiormente da nord.

L’effetto ombra del Regno Unito

La maggior parte delle piogge è quindi riservata ai Paesi Bassi e al nord/est del Belgio. Diversi modelli meteorologici mostrano una serie di rovesci che si sviluppa sul Belgio e sul sud dei Paesi Bassi (diversi rovesci nella stessa località) e in questi casi possono sorgere sorprese. L’energia isotermica può far scendere il mercurio a temperature comprese tra 0 e 1 grado, consentendo l’accumulo temporaneo. Naturalmente, la neve cade nelle Ardenne. Anche la possibilità di neve bagnata è ridotta lungo le zone costiere a causa del vento onshore da nord-ovest che porta aria debole.

  • Maggiori informazioni sull’isotermico: QUI

La tempistica dei rovesci è ancora molto incerta. Il modello meteorologico olandese (HARMONIE) arriva solo in tarda mattinata con una serie di rovesci nel sud dei Paesi Bassi/nord del Belgio, per poi intensificarsi ulteriormente nel pomeriggio. In serata i rovesci si allontaneranno nuovamente verso est.

Forti piogge nel Benelux
I rovesci si sposteranno gradualmente verso est

Il modello meteorologico francese ha tempistiche diverse. Lì, nella mattinata di mercoledì, arriverà un primo impulso di rovesci invernali (grandine, tuoni, neve bagnata). Successivamente seguirà un periodo temporaneamente più secco (soprattutto in Belgio), ma nel pomeriggio si formerà una nuova zona con forti rovesci che si sposteranno gradualmente verso sud/sudest. C’è anche la possibilità di temporali, grandine o neve bagnata.

La prima buienstraat si sposta a sud-est
Seconda buienstraat in costruzione

Durante questi acquazzoni, il mercurio può scendere rapidamente a causa dell’energia isotermica, come accennato in precedenza. Entrambi i modelli meteorologici abbassano la colonnina di mercurio nelle zone delle docce verso 0-2 gradi. Ciò è sufficiente per generare neve bagnata, soprattutto nelle zone più alte. Se effettivamente si arriva a tanto dipende ovviamente dal grado di isotermia. Un po’ più di vento e il processo avviene in modo meno efficace, il che significa che le precipitazioni mantengono una forma più liquida. Se il processo viene eseguito in modo ottimale non è esclusa una copertura temporanea (drap).

L’isotermia fa sì che il mercurio crolli nelle regioni con forti piogge

Tuttavia, il modello meteorologico tedesco non è molto favorevole alle strade piovose e permette che il tempo rimanga prevalentemente asciutto in gran parte del Belgio. Il focus dei rovesci è più a nord, con rovesci invernali soprattutto nel (sud) dei Paesi Bassi.

Decisamente più secco in Belgio

Giovedì di nuovo più asciutto

Le vicissitudini invernali sono di breve durata. Giovedì il tempo tornerà temporaneamente calmo con una diminuzione dei rovesci su gran parte del Benelux. Solo il nord e le zone costiere restano sensibili ad alcuni rovesci invernali (temporali, grandine, neve bagnata), anche se la possibilità di accumuli temporanei è minore.

Giovedì piogge anche al nord

Naturalmente monitoreremo attentamente la situazione nelle prossime ore e vi aggiorneremo anche tramite i commenti in fondo a questo articolo!

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