Un anno 2024 con più avversità
È soprattutto quest’anno che Domenico Tedesco ha sofferto alla guida dei diavoli: sei sconfitte in quindici partite, dopo un inizio promettente e un 2023 senza la minima sconfitta.
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Come spiegare una svolta del genere? Tutto sommato, una risposta abbastanza standard: il livello degli avversari era molto più alto. Il Belgio ha infatti affrontato l’Inghilterra, l’Italia due volte e la Francia tre volte, sei partite contro squadre nella top 10 del ranking UEFA. Nel 2023 questo non è successo una volta, con la Germania all’11° posto in questa classifica. Negli scontri contro le big europee, il Belgio di Domenico Tedesco ha raccolto due punti sui 18 possibili. Non è molto. Troppo poco.
Il laboratorio di Tedesco
Con ben sei schemi tattici utilizzati, 53 giocatori diversi selezionati in due anni e nessun undici base definito, è difficile vedere un piano di gioco preciso nella strategia di Tedesco. Il post-Generazione d’Oro dà l’impressione di un laboratorio sperimentale, in cui l’allenatore italo-tedesco è ancora alla ricerca della ricetta del miracolo.
Se l’italo-tedesco ha resistito ai venti contrari di un 2024 più difficile, ha anche dimostrato di poter tirare fuori il meglio dai suoi giocatori in condizioni più vantaggiose… contro avversari più deboli. Resta da vedere se l’Unione belga gli offrirà il tempo e i mezzi per trasformare i suoi esperimenti in una squadra coerente.
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