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Il centrocampista panamense del messicano Mazatlán, Édgar Bárcenas, ha espresso la sua gioia per la vittoria che la sua squadra ha ottenuto giovedì scorso contro la Costa Rica.
Riconoscono che l’andata e il ritorno sono diverse e che ora dovranno concentrarsi di più per vincere in casa, con la loro gente, mentre il Costa Rica sarà costretto a correre dei rischi.
«Il Costa Rica deve rischiare, non c’è altra scelta, è sotto in classifica e noi cercheremo di sfruttare gli spazi che potrà lasciare alla ricerca del risultato. Non ci aspettiamo che la Costa Rica rimanga indietro, sento che faranno cose che non hanno fatto”, ha spiegato Bárcenas.
Il giocatore ha commentato che gli è costata la partita in Costa Rica, però hanno saputo superarla e questo è un merito del gruppo e ora a Panama proveranno qualcos’altro, come avere più occasioni da rete. “Solo questo migliorerebbe, per il resto siamo stati molto bravi, in difesa lo zero c’è”.
«Lì sono usciti per colpirci e provocarci. Da quando vedo i costaricani giocare contro Panama, non ho mai visto la Costa Rica colpire il giocatore panamense e in questa partita ho avuto la sensazione che volessero farci cadere nelle loro provocazioni”, ha detto.
Il centrocampista ha sottolineato che durante l’intervallo il professor Christiansen ha parlato con loro della necessità di non cedere alle provocazioni dei Ticos e che hanno cercato di trovare zone in cui avrebbero potuto giocare meglio date le condizioni del campo.
Bárcenas ha dichiarato che la sua squadra era calma perché sapeva che con il risultato 0-1 avrebbero fatto un passo avanti nei playoff.
«Eravamo tranquilli anche per la fiducia che ci dava la linea difensiva, quasi tutti i duelli erano vinti bene, e il Costa Rica alla fine divideva la palla, per una linea difensiva a 5 è più facile difendere quella, quella ecco perché si è vista la tranquillità», ha commentato.
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