Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha espresso “stupore” lunedì dopo che nuovi dettagli nell’indagine sulle fughe di notizie dell’ufficio del Primo Ministro implicavano che tali fughe di notizie avrebbero potuto impedire un accordo sugli ostaggi.
“L’Hostages Families Forum è stupito dalla profondità degli sforzi in corso da parte di coloro che sono vicini al Primo Ministro per ostacolare un accordo sugli ostaggi e dall’obbligo morale supremo di Israele di riportare indietro coloro che sono stati rapiti prima del 7 ottobre”, ha affermato il forum.
La dichiarazione è arrivata il giorno dopo che la pretura di Rishon Lezion ha consentito la declassificazione dei dettagli di un’indagine in corso su Eliezer Feldstein, un portavoce che lavora per il primo ministro Benjamin Netanyahu.
I dettagli declassificati si riferiscono alla fuga di un documento “Top Secret” e sensibile, la cui divulgazione potrebbe pregiudicare sia il raggiungimento di uno degli obiettivi della guerra (il rilascio degli ostaggi) sia le attività operative dell’IDF e dello Shin Bet nella Striscia di Gaza contro Hamas e in ulteriori contesti.
“Le gravi azioni attribuite ai sospettati in questa vicenda portano implicazioni critiche per la richiesta morale ultima di garantire il ritorno di tutti gli ostaggi in seguito allo spargimento di sangue omicida inflitto ai civili israeliani indifesi”, continua la dichiarazione del Forum.
“Il Quartier Generale delle Famiglie rimane fermo nella sua unica richiesta, radicata nei principi della moralità umana ed ebraica su cui è stato fondato lo Stato di Israele: non c’è prezzo troppo alto per la mitzvah di riscattare i prigionieri. Lo Stato deve pagare i costi necessari riportare indietro tutti gli ostaggi: quelli vivi per essere recuperati e i caduti per essere sepolti nella loro patria.”
“Il tempo a disposizione degli ostaggi sta per scadere. Ora è il momento di riportarli a casa”, conclude la nota.
Indebolire l’opinione pubblica a favore di un accordo
Le informazioni recentemente declassificate hanno anche rivelato che Feldstein e un altro sospettato sarebbero stati incriminati per aver presumibilmente divulgato documenti top-secret per convincere Israele che le proteste degli ostaggi stavano rafforzando Hamas.
I dettagli declassificati dell’indagine affermano che Feldstein ha prima fatto trapelare le informazioni ai media israeliani, ai quali è stato impedito di pubblicarle dalla censura dell’IDF a causa del danno alla sicurezza potenzialmente grave che potrebbe verificarsi di conseguenza.
Una volta che la storia non venne fuori, Feldstein avrebbe fatto trapelare i documenti ai media stranieri.
Anche se i media stranieri in questione non vengono menzionati per nome, si tratta quasi sicuramente di un articolo apparso sul tabloid tedesco Immagineche ha pubblicato un articolo che corrisponde alla descrizione sopra in quella data esatta.
Il documento del tribunale, con le nuove informazioni, è stato rilasciato a seguito di un appello da parte di un certo numero di testate giornalistiche israeliane per revocare l’ordine di silenzio.
“Il 6 settembre 2024, i media stranieri hanno pubblicato un articolo sulle posizioni di Hamas riguardo ai negoziati per il rilascio degli ostaggi. Questo articolo includeva l’uso di materiali e documenti classificati che erano stati illegalmente prelevati dai sistemi di intelligence dell’IDF”, si legge nel documento del tribunale.
Eliav Breuer ha contribuito a questo rapporto.
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