Axel Allag, Media365, pubblicato lunedì 18 novembre 2024 alle 12:00.
Uscito dal successo dei Blues in Italia (1-3), Didier Deschamps è tornato a stancarsi nei suoi confronti. Una sensazione che il ct della Nazionale, “realistico”, ha assicurato di comprendere.
Dal 15 agosto 2012, dopo il pareggio contro l'Uruguay (0-0), Didier Deschamps è l'allenatore della Francia. Una longevità di 12 anni necessariamente enorme che, se non eguaglia quella dei 15 anni di Joachim Löw alla guida della Germania, genera necessariamente una certa stanchezza da parte del pubblico. Domenica sera, i Blues hanno chiuso bene il 2024 con un successo in Italia (1-3) che gli ha permesso di rubare il primo posto nel girone A2 e di ottenere un pareggio più abbordabile nei quarti di finale della Società delle Nazioni (fine marzo).
“Sono realista, sono passati dodici anni…”
Orgoglioso del suo gruppo, Didier Deschamps ha parlato un po' più approfonditamente della stanchezza di parte del pubblico nei suoi confronti. Domenica sera, al microfono di La channel L'Equipe, l'allenatore dei Blues ha ammesso di aver compreso il sentimento emerso nonostante fosse ampiamente contestato, in particolare dopo il pareggio contro Israele (0-0). “Mi tengo informato se c'è qualcosa di importante ma non mi metto a leggere, ad ascoltare, quello non mi interessa. Ieri (domenica, ndr) in conferenza stampa mi hanno fatto per la prima volta quattro domande su di me ”, ha commentato Deschamps.
Un allenatore che ha quindi capito, logicamente, che il suo lunghissimo periodo alla guida dei Blues – è sotto contratto fino al 2026 – poteva essere faticoso. “Sono realista, sono passati dodici anni… Lasciamo che la gente sia stanca di vedere la mia faccia… Sono in contatto con il mondo di tutti i giorni. Lasciamo che la gente resti delusa… Anch'io, non lo so” Non mi nasconderò quando le cose non andranno bene o non andranno tanto bene, nonostante tutto, riuscire a fare quello che abbiamo fatto stasera (domenica, ndr) e esserci alto, che porta a certe aspettative e ad una certa esigenza”, ha giudicato 'DD', consapevole del tempo necessario per vedere giocatori più giovani nella selezione. “Sono il primo ad essere esigente con me stesso e con i giocatori. È la loro vittoria e sono molto felice di averla fatta qui, a Milano, contro l'Italia e di recuperare questo primo posto”, ha continuato il rientrante. Marzo 2025 con i Blues.
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