Confessione delicata quella di Antonello Venditti UN Domenica In. Nella puntata del 17 novembre, il cantante ha ripercorso un momento buio del suo passato. “Avevo un male di vivere. Volevo farla finita, ma poi sono guarito”, ha raccontato a Mara Venier. Ad aiutarlo a venirne fuori Lucio Dalla: “Mi ha trovato anche casa a Roma, mi ci ha riportato”. Dalla, quando lo ha portato via dalla città, ha fatto conoscere a Venditti uno studio di registrazione dove andavano solo i migliori come Fabrizio De André, Pino Daniele ei Pooh.
E ancora, Venditti ha aggiunto altri dettagli sulla sua idea di suicidarsi: “Avevo pensato di farlo in macchina, ma poi guidavo talmente bene che non ce l’avrei fatta”. Poi un altro brutto ricordo, quello del bullismo subito: “Ero grassissimola vita di Tiziano Ferro mi sembra la mia. Gli artisti si portano sempre dietro un grande dolore”.
Insomma, ha continuato: “Io conosco il bullismo, la cosa strana è che provenisse da mia madre. Un bambino non capisce l’ironia, mi dicevano delle cose per loro divertenti, io non capivo. Anche mio padre, a volte mi metteva a guardare la porta di una cucina. Forse ero solo. Ma mi è servito per aver le spalle fortissime”.
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