Di Le Figaro con AFP Alexandra Perrini
Pubblicato
36 minuti fa,
aggiornato alle 12:31
L'uomo, “molto ubriaco”, questa domenica mattina bussava alla porta di una casa. È stato ucciso dopo aver brandito un'arma finta.
Un uomo di 30 anni, che portava una “arma” e che “minacciava” gli agenti di polizia, è stato ucciso da uno di loro domenica mattina presto a Villeneuve-Saint-Georges (Val-de-Marne), hanno riferito all'AFP fonti della polizia.
La polizia era stata chiamata per un conflitto di quartiere: un uomo armato stava “tamburellando” sulla porta di una persona intorno alle 6 del mattino, ha spiegato una di queste fonti. Quando sono arrivati, ha minacciato la polizia con una pistola automatica “gridando 'Allah akbar'”, indica a Figaro una fonte della polizia. L'arma sarebbe falsa, secondo una fonte dell'AFP. Uno degli ufficiali allora “usa la sua arma” e ha sparato all'uomo tre volte. Quest'ultimo è morto nonostante l'intervento dei servizi di emergenza.
E' entrato l'IGPN
La vittima, nota alla polizia ma non schedata, era alcolizzata e sembrava psicologicamente instabile, spiega la nostra fonte. Sull'equipaggio della polizia è stato effettuato un test alcolemico e antidroga. Tutti sono risultati negativi, precisa la stessa fonte, aggiungendo che l'IGPN è stato sequestrato, come avviene ogni volta che un agente di polizia usa la sua arma.
“Alliance Police Nationale offre il suo sostegno ai colleghi intervenuti in questa missione quotidiana, che si è trasformata in una missione estremamente pericolosa”reagisce Frédéric Le Coënt, segretario dipartimentale del sindacato della Val-de-Marne. “Fortunatamente nessuno dei nostri colleghi è rimasto ferito, ma questo intervento, che ha portato alla neutralizzazione di un individuo armato, costituisce una dura prova. A loro va tutto il nostro sostegno di fronte alla difficoltà di questo intervento”ha dichiarato.
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