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Il Collettivo “Etica e Democrazia Guadalupana” perde la scommessa di mobilitare i guadalupani contro l’alto costo della vita

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Avevano pubblicizzato la loro decisione di mobilitarsi contro l’alto costo della vita in Guadalupa sui social network e sui media. Con argomenti ponderati e ponderati, il collettivo “Guadalupa Etica e Democrazia” sperava di cristallizzare le reazioni su questo tema. Ma poche persone hanno risposto alla loro chiamata questo sabato a Pointe-à-Pître

Cap. Danquin con FJO.


Pubblicato il 16 novembre 2024 alle 17:00

Al momento dell'inizio dell'incontro, appena dieci persone si erano riunite sotto gli alberi del Memoriale di ACTe per discutere il tema dello slogan. È un momento difficile per gli organizzatori che credevano di toccare una corda sensibile per i guadalupani, una corda agitata dai Martinicani e che non poteva rimanere insensibile in Guadalupa.

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Un pubblico attento al messaggio del collettivo

©Cap. Danquin

È anche un momento di realismo. Ammettiamo che non avevamo gli argomenti giusti per mobilitarci, anche se il tema riguarda tutti i guadalupani.

Lo vediamo. Ovviamente conoscevamo il periodo. Sappiamo anche cosa ha caratterizzato il movimento in Martinica, il timore forse di alcuni di considerare che il movimento potesse sfociare in una forma di violenza. Anche il fatto del testo che, a quanto pare, non è un testo mobilitante come siamo abituati a vederlo… Avremmo voluto che ci fossero più persone, non dobbiamo nasconderlo. Ma qui abbiamo incontrato anche persone che venivano da Pointe-Noire e abbiamo deciso, nonostante tutto, di parlare con queste persone.

Tony Albina, cofondatore del Collettivo “Guadalupa Etica e Democrazia”.

Pascal Nicolas è una di quelle persone venute per l'occasione. La sua determinazione personale non viene in alcun modo intaccata.

©Guadalupa

Per il Collettivo, deve essere innanzitutto una forza di ispirazione per incoraggiare i politici esistenti ad agire diversamente.

©Guadalupa

E lungi dall’essere delusi dal risultato di questa prima mobilitazione, i membri del collettivo pensano più che mai a farla evolvere in un vero movimento di pensieri e azioni per la Guadalupa.

In ogni caso, l'incontro di oggi avrà permesso loro di misurare la distanza che dovranno superare per passare da un movimento che si esprime sui social network a un movimento sul campo delle idee e delle azioni.

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Una timida mobilitazione per una causa che credevano popolare

©Cap. Danquin


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