Gli scavi archeologici saranno effettuati sul sito del futuro parcheggio del silo, vicino a Place de l'Académie e al Castello di Angers (Maine-et-Loire). Saranno però confinati in un’area ristretta compresa tra 500 e 700 metri quadrati.
Abbastanza per sconvolgere il collettivo contrario al progetto, riunito questo sabato, 16 novembre 2024, sul sito. “È un vero peccato limitare questi scavi, alla fine non ci permetterà di imparare molto”, rileva Romain Laveau, uno dei suoi membri, anch'egli eletto comunale.
Un’azione “iconoclasta”.
Questi ultimi, accompagnati da una decina di persone, membri di associazioni e residenti locali, si sono recati sul posto questo sabato, 16 novembre, per “un’orazione funebre” simbolico, dopo l’abbattimento di otto olmi giapponesi nel marzo 2023.
L'azione è continuata con una manifestazione di… attivisti a favore degli automobilisti. “È deliberatamente iconoclasta, continua Romain Laveau. L'obiettivo è sottolineare l'assurdità della posizione del comune, che resta, non bisogna nasconderlo, irrimediabilmente pro-auto nel centro della città di Angers. Abbiamo provato di tutto, lei non vuole sentire niente. »
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“C’è ancora tempo per fermare tutto questo”
Sul fronte delle azioni legali sono in corso tre ricorsi da parte dei residenti della zona. Per gli oppositori del progetto, “C’è ancora tempo per fermare tutto questo. È sabato e quando controlliamo il numero dei parcheggi disponibili ci accorgiamo che ce ne sono ancora parecchi. Questo parcheggio è tutt'altro che utile. »
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