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Brasile fermato dal Venezuela, cannoniere di Rafhinha

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Il Brasile ha pareggiato 1-1 contro il Venezuela giovedì a Maturin nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026. Raphinha ha segnato per la Seleçao.

Il Brasile, con un Vinicius poco brillante che sbaglia notevolmente un rigore, è sfuggito alla trappola venezuelana con un pareggio teso (1-1) che lo lascerà con rimpianti, durante le qualificazioni per la zona sudamericana ai Mondiali del 2026 2024 da dimenticare, la Seleçao, che continua la sua convalescenza con il nuovo allenatore Dorival junior nominato a marzo, conquista comunque il 7° punto in tre partite e torna in testa alla classifica (4° con 17 punti a 5 dall’Argentina).

Non è ancora rassicurante sul suo livello di gioco e in particolare sulle sue carenze difensive. I brasiliani non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica nel finale di partita dopo l’espulsione di Alexander Gonzalez per un fallo su Gabriel (90esimo). Scottato da una debacle in quota in Bolivia 4-0, poi una sconfitta in Paraguay (2-1), il Venezuela ha fermato l’emorragia ed è rimasto in corsa per la qualificazione alla prima Coppa del Mondo della sua storia.

Supportato da 50.000 spettatori che cantano regolarmente “Si! Se puede!” (Sì, è possibile!), il Venezuela, 7° con 13 punti, è l’unico paese del Conmebol a non aver partecipato a una Coppa del Mondo. Resta imbattuto in casa a Maturin dove aveva già pareggiato Argentina e Uruguay. I brasiliani hanno preso in mano la partita contro il Venezuela, che aveva messo in atto un piano anti-Vinicius con Aramburu (Real Sociedad) e una falsa ala destra Murillo (Atlas-Messico) per cercare di mettere la museruola al mago del Real, messo a la sinistra dell’attacco brasiliano.

Rafhinha trova la colpa, Vinicius il palo

Vinicius Jr, che aveva promesso di fare “ancora di più” per convincere i suoi detrattori di meritare il Pallone d’Oro, ha brillato in alcuni momenti, trovando in particolare il palo su un passaggio luminoso di Savinho (22esimo). Ma sono stati soprattutto Raphinha e Savinho, molto più liberi sulla fascia destra, a mostrarsi a loro vantaggio. Ed è proprio Raphinha con una magistrale punizione dalla sinistra ad aprire le marcature (43esimo). La 21enne speranza venezuelana, Telasco Segovia, è entrata nell’intervallo per dare slancio offensivo al paese caraibico, e ha centrato il Brasile un minuto dopo (46esimo) con un potente destro dopo una grande manovra collettiva.

Il Brasile ha poi premuto inutilmente. Vinicius si è procurato un rigore, tagliato dal portiere venezuelano Romo, su una bella fuga sulla fascia sinistra al limite dell’area, ma ha poi fallito sullo stesso Romo, autore di una parata (62′) che ha fatto esplodere il pubblico. .

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