Dopo le sue provocazioni di cattivo gusto durante la finale dei Mondiali del 2022, Emiliano Martinez si è costruito suo malgrado la reputazione di nemico pubblico numero 1 in Francia. L’argentino ha sicuramente fatto un po’ meglio durante l’incontro di C4 tra Lille e Aston Villa, ad aprile, ma anche durante la cerimonia del Pallone d’Oro al Théâtre du Châtelet, nell’ottobre 2023 e 2024, quando fu accolto dai fischi assordanti del pubblico francese. A luglio, le polemiche per l’inno razzista cantato da diversi giocatori della selezione argentina e in particolare da Enzo Fernandez, hanno ridefinito anche la recente rivalità instaurata tra le due nazioni. In un’intervista rilasciata a Francia Calcioil doppio vincitore del Trofeo Yachine ha parlato di tutti questi ultimi eventi. Se dice di non incolpare il pubblico francese, ha rimproverato il comportamento dei giocatori di Thierry Henry durante le Olimpiadi.
Il resto dopo questo annuncio
«Quando gli argentini fanno qualcosa, è sempre orribile… (rispetto alla canzone razzista cantata da diversi giocatori argentini nel loro autobus, dopo l’incoronazione della Copa America). Enzo Fernandez è un ragazzo affascinante, è stato definito razzista, quando non lo è affatto. Non ho odio verso la Francia», ha confidato il campione del mondo argentino, prima di proseguire. I francesi sono un popolo adorabile. Quando vinsero la Coppa del Mondo 2018, sconvolsero anche l’Argentina. Fa parte del calcio. Per noi sono solo rivali perché sono bravi. Quello che è successo alle Olimpiadi invece non mi è piaciuto (dopo la vittoria della Francia contro l’Argentina, 1-0, nei quarti di finale, a Bordeaux). I francesi hanno festeggiato davanti ai nostri occhi, ci hanno preso a calci e ci hanno chiamato arroganti. C’era rabbia in loro. I tifosi pagano il biglietto, possono fare quello che vogliono, ma i giocatori hanno oltrepassato il limite. Ci deve essere rispetto tra i professionisti. Mio padre rimase un po’ scioccato dai fischi durante la cerimonia del Pallone d’Oro l’anno scorso. Quella sera, sugli spalti, c’erano pochi tifosi. È normale, se Kylian Mbappé riceve un trofeo in Argentina, nessuno si congratulerà con lui. »
Pub. IL 14/11/2024 20:45
– AGGIORNAMENTO 14/11/2024 23:46
Morocco
Related News :