Pubblicato il 14/11/2024 14:16
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Nell'ambito del processo contro gli assistenti parlamentari del FN, la pubblica accusa ha chiesto, mercoledì 13 novembre, cinque anni di ineleggibilità contro Marine Le Pen. Al tre volte candidato presidenziale potrebbe quindi essere impedita di candidarsi nel 2027 se il tribunale seguisse le richieste.
È un duro colpo per Marine Le Pen. Nel corso del processo contro gli assistenti parlamentari del FN, in corso al tribunale di Parigi, la pubblica accusa ha chiesto contro di lei, mercoledì 13 novembre, cinque anni di ineleggibilità con applicazione immediata. Se il tribunale darà seguito alle richieste, alla tre volte candidata presidenziale potrebbe essere impedita di candidarsi nel 2027, anche se farà appello. Marine Le Pen vede questo come una censura deliberatamente diretta contro di lei.
Le truppe lepéniste denunciano un processo politico e, contro ogni aspettativa, Gérald Darmanin, ex ministro degli Interni, gli dà il suo appoggio scrivendo su “La lotta contro Madame Le Pen si fa alle urne, non altrove”. Ma l'avvocato del Parlamento europeo, Me Patrick Maisonneuve, tiene a sottolineare che si tratta di un'appropriazione indebita di fondi pubblici. Nei confronti di tutti gli imputati sono state richieste sanzioni di ineleggibilità. Dalla prossima settimana fino alla fine del mese sarà il momento delle difese. La sentenza dovrebbe essere resa all’inizio del 2025.
Guarda il rapporto completo nel video qui sopra.
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