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Aumentano le richieste di sciopero nei trasporti

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Su un binario della stazione di Montparnasse durante uno sciopero dei controllori dei biglietti, a Parigi, il 16 febbraio 2024. IAN LANGSDON / AFP

Mentre Michelin e Auchan hanno annunciato grandi piani sociali all’inizio di novembre, il governo deve far fronte a una serie di inviti a scioperi a novembre e dicembre, in un contesto di tagli al bilancio per il 2025. I trasporti sono i primi a mobilitarsi: in un comunicato stampa pubblicato domenica 10 novembre, quasi tutti i sindacati del trasporto aereo, con la notevole eccezione della CGT, hanno indetto manifestazioni contro la volontà del governo di triplicare la tassa di solidarietà sui biglietti aerei, conosciuta come la “tassa Chirac”.

La CFE-CGC, l'Unione nazionale dei sindacati autonomi, l'Unione nazionale dei piloti di linea (SNPL) Alpa, l'Unione degli aviatori dell'aviazione civile, l'Unione nazionale degli equipaggi di volo commerciali e la federazione Piedi-FO ingiungono quindi ai loro membri di “per manifestare insieme, [jeudi] 14 novembre a Parigi »davanti all'Assemblea nazionale. Le organizzazioni si oppongono al governo che, “nell’ambito della legge finanziaria 2025 e delle misure di salvataggio del bilancio”vuole aumentare le entrate fiscali del 300% per raccogliere 1 miliardo di euro “solo sulle compagnie che operano voli in Francia”.

Nel dettaglio, il governo vuole aumentare le tasse sui biglietti aerei. Per i voli nazionali in Europa, in classe economica, il contributo aumenterà da 2,60 euro a passeggero a 9,50 euro. Per i collegamenti di medio raggio raddoppierà, passando da 7,50 euro a 15 euro a passeggero. Infine, le destinazioni a lungo raggio saranno le più colpite con una tassa che sarà aumentata da 7,40 euro a 40 euro per passeggero. Le compagnie hanno già avvertito che riverseranno l'intero aumento sui passeggeri. Quindi, senza aspettare, Air France ha già iniziato ad aumentare i prezzi.

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La manifestazione del 14 novembre non poteva che essere la prima fase della rabbia dei lavoratori del settore. Infatti, anche la SNPL, che rappresenta oltre il 75% dei piloti con contratto di lavoro francese, ha invitato i suoi membri allo sciopero giovedì 14 novembre. L'appello riguarda tutte le compagnie aeree, regolari o low cost, che operano in Francia, come Air France, easyJet, Transavia, Vueling e Ryanair. Il tasso di mobilitazione dei piloti sembra destinato ad essere elevato. Lo si dovrebbe sapere precisamente martedì 12 novembre, nel corso della giornata. La cosiddetta legge “Diard”, del marzo 2012, impone a tutti i dipendenti del trasporto aereo di dichiararsi in sciopero almeno quarantotto ore prima dell'inizio dello spostamento. La cessazione del lavoro sarà di ventiquattro ore “per ora”avverte la SNPL, ma “lei potrebbe continuare” se il governo non ritira il suo progetto, minaccia ancora.

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