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Il vantaggio di Charlie Dalin si riduce dopo Capo Finisterre

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La prima difficoltà della Vendée Globe, Capo Finisterre, è stata superata dalla maggior parte delle barche iscritte alla regata. Charlie Dalin (Macif), è ancora in testa, martedì 12 novembre, ma il favorito della 10a edizione vede svanire il suo vantaggio nei confronti degli inseguitori Sam Goodchild (Vulnerable) e Yoann Richomme, rispettivamente arretrati a 5,8 miglia (meno di 10 chilometri) e 18,3 miglia (33 chilometri), durante la notte.

L'istituzione, a Capo Finisterre, all'estremità nord-occidentale della penisola iberica, di un sistema di separazione del traffico (DST), complicò ulteriormente il compito dei marinai che dovevano scegliere di aggirarlo via mare interno, vicino alla costa o esternamente , più al largo. La maggior parte degli skipper, compreso il trio di testa, ha scelto la rotta più breve e più vicina alla costa, nonostante il moltiplicarsi delle manovre coinvolte.

“Mi è sembrato molto semplice andare a sud dell'ora legale, e si è rivelato più complicato di quanto pensassi!ha commentato alla radio Sébastien Marsset (Fouissier) agli organizzatori. Aree molto rafficate e soprattutto aree senza vento non necessariamente dove ce le aspettavamo! Ci stiamo allontanando dalla costa, il mare è un po' mosso, non è facile trovare la velocità giusta per la barca e soprattutto per essere stabili abbiamo tra i 26 ed i 36 nodi di vento! Sto cercando di uscire di lì sano e salvo!”.

Vincitore nel 2021, Yannick Bestaven (Maître Coq V) ha scelto di trasferirsi a ovest dell'ora legale. Di conseguenza, ha perso quattro posizioni e una ventina di miglia (8° a 56 miglia), ma ha dovuto trascorrere una notte meno agitata rispetto ai suoi concorrenti a est e ha risparmiato la sua cavalcatura.

Come lui, la svizzera Justine Mettraux (Teamwork – Team Snef) ha scelto la calma relativa. “Siamo in un'atmosfera con 25-30 nodi di vento al lasco, fin dall'avvicinamento a Capo Finisterre. Ho scelto di fare un percorso esterno all'ora legale per rendere una traiettoria un po' più semplice, un po' più controllabile perché in quel momento stavamo passando era davvero già abbastanza forte nel corridoio sotto Capo Finisterre Normalmente non dovremmo perdere molto sul percorso ottimale. Faremo i conti tra 24 ore, ma non dovrebbe fare grandi differenze!”ha detto agli organizzatori alla radio.

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