Presumibilmente infallibile, il sistema sviluppato da Hawk Eye Innovations riduce al minimo l’errore umano. SAOT, che sta per Semi-Automated Offside Technology, è l’ultima parola d’ordine nel calcio, ha debuttato in questa stagione in campionato. È la più recente applicazione della tecnologia volta a risolvere le controversie sul fuorigioco (o generarne ancora di più); una sorta di verità rivelata attraverso immagini e computer, senza intervento umano. Un metodo apparentemente impeccabile che non dovrebbe lasciare molti dubbi. Ma non è così. Cos’è esattamente il fuorigioco semiautomatico? È una tecnologia che consente di determinare istantaneamente se un giocatore si trova in una posizione illegale in caso di fuorigioco. Questa tecnologia, chiamata tracciamento degli arti, utilizza la ricreazione 3D per accertare le posizioni dei giocatori. Ha iniziato le prove sotto la FIFA nel 2021 durante la Coppa d’Africa e la Coppa del Mondo per club, e ha partecipato anche alla Coppa del Mondo del 2022 in Qatar. È stato ufficialmente implementato a partire dalla stagione della Champions League 2023-24. Questo sistema tecnologico, sviluppato da Skeletrack, marchio di Hawk Eye Innovations (unico su licenza UEFA e FIFA), è utilizzato in ambito sportivo dal 2018, vantando un track record di oltre 32.000 partite tra calcio, baseball, basket, football americano e hockey su ghiaccio. Essendo l’unico fornitore accreditato dalla FIFA, è stata la società che si è aggiudicata l’appalto da parte della Reale Federcalcio spagnola (RFEF) a gennaio per quattro stagioni, da quella attuale fino al 2027-28, applicabile alle partite ufficiali della Prima Divisione (e della Seconda Divisione). Divisione dalla stagione 2025-26). Il costo dell’impianto è fissato a 5 milioni di euro. Come funziona il sistema di rilevamento del fuorigioco? Per determinare l’esatta posizione di un giocatore in campo, il sistema Skeletrack cattura 29 punti monitorati sul corpo di ciascun giocatore – “uno dei più importanti è la punta dei piedi”, secondo Iturralde González – consentendo una visualizzazione 3D in tempo reale rappresentazioni. Questa acquisizione dei punti è resa possibile da 10 a 12 telecamere installate sulle travi degli stadi, che funzionano indipendentemente dalle telecamere televisive, fornendo fino a 50 riprese al secondo di ciascun giocatore. Inoltre, il sistema tiene conto anche della palla, che invia 500 segnali al secondo, aiutando a identificare il momento preciso in cui la scarpa entra in contatto con la palla nel passaggio finale. Questa funzionalità è abilitata da un sensore IMU (Inertial Measurement Unit) installato all’interno della palla stessa. Grazie a questa tecnologia, gli arbitri della sala VAR possono determinare se c’è fuorigioco in pochi secondi, con una media di 25 secondi dal momento in cui si verifica l’incidente. Il carico di lavoro per loro è minimo: gli arbitri del VAR devono solo trovare il fotogramma esatto che si allinea con il primo contatto con la palla durante l’azione di passaggio. Il sistema disegna automaticamente le linee dell’attaccante e del difensore e ricrea l’immagine in 3D per gli spettatori. Ma perché si chiama semiautomatico? Il sistema è “semiautomatico” perché richiede una verifica finale da parte degli arbitri di sala VAR prima di informare l’arbitro in campo. In caso di dubbio, l’arbitro del VAR può modificare il momento esatto del colpo di palla o la linea di fuorigioco generata dalla tecnologia. SAOT vs VAR Il vantaggio principale del sistema semiautomatico del fuorigioco è la sua velocità e automazione, riducendo notevolmente il fattore umano. La revisione di una chiamata di fuorigioco utilizzando il VAR (Video Assistant Referee) può richiedere più di un minuto (70 secondi, secondo la FIFA), mentre SAOT riduce questo tempo a circa 25 secondi. Inoltre, il fuorigioco semiautomatico riduce al minimo il rischio di errore umano poiché fornisce dati esatti raccolti accuratamente attraverso punti monitorati del corpo e della palla, mentre nel VAR, la squadra di arbitri video seleziona manualmente il punto di impatto della palla e traccia la linea del fuorigioco. Nel SAOT, l’arbitro del VAR deve solo convalidare la decisione suggerita verificando la linea di fuorigioco creata automaticamente.
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